Archivio – Lexia

RE-THINKING. JURI LOTMAN IN THE TWENTY-FIRST CENTURY
a cura di Laura Gherlone, Remo Gramigna, Massimo Leone

Anyone wishing to explore the universe of contemporary semiotics will necessarily have to reckon with the founding father of the Tartu and Moscow school of semiotics, Juri M. Lotman (1922-1993). A specialist in modern Russian literature, comparatist and philologist, impeccable archival researcher, brilliant speaker and prolific writer, Lotman laid the foundations of contemporary semiotics, inaugurating the strand of research focused on the typological study of cultures, the semiotics of culture. Lotman’s original contributions are also appreciable outside the boundaries of semiotics itself, testifying to the multifaceted nature of his thought. On the occasion of the centenary of Juri Lotman’s birth, Lexia dedicates a special issue to this internationally renowned scholar. The legacy of Juri Lotman in the 21st century and the theoretical challenge it represents for the future generations of semioticians constitute the main subject of this volume.

pagine: 436
ISBN: 979-12-218-0426-3
data pubblicazione: Dicembre 2022
editore: Aracne
rivista: Lexia | 39-40
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VOLTI ARTIFICIALI / ARTIFICIAL FACES
a cura di Massimo Leone

L’enigma dei volti artificiali è che non esistono volti completamente naturali, eppure non esiste volto che non sia anche naturale. I simulacri di volti, indipendentemente da come vengano creati — disegno, pittura, scultura, fino alle creazioni algoritmiche delle reti neurali — in fondo devono sempre basarsi su volti biologici preesistenti in qualche tempo, in qualche spazio e in qualche modo. Al contempo, ognuna di queste facce biologiche presenta un fenotipo che è influenzato dal linguaggio, dalla cultura e dalla moda, a inclusione della stessa moda dei simulacri facciali. I nostri ritratti rimandano a volti naturali, ma questi si atteggiano spesso prendendo quelli a modello. Lo studio semiotico del volto non può però limitarsi a proclamare questo enigma. Deve anche sviscerarlo. Deve, per ogni categoria e caso di volto significante, delineare la soglia tra natura e cultura, trasmissione genetica e linguaggio.

pagine: 642
ISBN: 978-88-255-3939-4
data pubblicazione: Aprile 2021
editore: Aracne
rivista: Lexia | 37-38
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Indice


Massimo Leone

Prefazione / Preface (pag. 9-25) 

DOI: 10.4399/97888255393941 


Nathalie Roelens

Animal Faces: The Question of the Gaze (pag. 29-49)

DOI: 10.4399/97888255393942


Marco Viola

Le espressioni facciali e i confini della semiotica (pag. 51-67) DOI: 10.4399/97888255393943

DOI: 10.4399/97888255393943      


Bruno Surace, Mattia Thibault

Per una tipologia semio–nissologica (pag. 81-106)  

DOI: 10.4399/97888255385334      


Anna Maria Lorusso

Gli uomini non sono isole. Usi e abusi di un celebre adagio (pag. 109-124)  

DOI: 10.4399/97888255385335      


Giacomo Pezzano

“I” come isola, informazione, interazione. Gli arcipelaghi come segno della realtà (pag. 125-140)  

DOI: 10.4399/97888255385336      


Rafael Lenzi

Ilhas de significação virtual e o estabelecimento de verdades (pag. 141-156)  

DOI: 10.4399/97888255385337    


Federico Cavalleri

Arcipelaghi di città. Isolamento e urbanità nelle politiche culturali dell’Unione Europea (pag. 157-170)  

DOI: 10.4399/97888255385338      


Cíntia Sanmartin Fernandes, Patricia da Gloria F. Gomes

Medusa Marginal (pag. 172-183)  

DOI: 10.4399/97888255385339      


Mohamed Bernoussi

L’île, l’homme, Dieu et le dernier prophète (pag. 187-201)  

DOI: 10.4399/978882553853310      


Angelo Di Caterino

Des îles et des croyances: l’exemple de Cook (pag. 203-216)  

DOI: 10.4399/978882553853311  


Alexandre Marcelo Bueno

Timor–Leste: semiosfera e formas de vida (pag. 217-232)  

DOI: 10.4399/978882553853312      


Mauro Puddu

L’Isola del Millennio prima. Semiotica archeologica e identità della Sardegna come nostalgia (pag. 233-248)  

DOI: 10.4399/978882553853313      


Davide Puca

L’isola da mangiare. L’alterità siciliana vista dai ricettari per stranieri (pag. 249-269)  

DOI: 10.4399/978882553853314      


Stefano Traini

L’isola del purgatorio e il declinismo di Dante (pag. 273-292)  

DOI: 10.4399/978882553853315     


Inna Merkoulova

Le Voyage de l’Île d’Amour de Vassili Trediakovsky. Une lecture sémiotique des passions par Jouri Lotman (pag. 293-312)  

DOI: 10.4399/978882553853316     


Tarcisio Lancioni

Robert J. Flaherty e l’immaginario insulare (pag. 313-331)  

DOI: 10.4399/978882553853317      


Daniele Gavelli

Casi di cineturismo nelle isole del Mediterraneo occidentale (pag. 333-350)  

DOI: 10.4399/978882553853318      


Olga Lavrenova

“Holy Islands” in the Cultural Landscape of Russia (pag. 353-370)  

DOI: 10.4399/978882553853319      


Mario Panico

The Senses of the Island. Semiotics of the Italian Fascist Lands of Confino (pag. 371-388)  

DOI: 10.4399/978882553853320      


Maria Cristina Addis

Una nuova isola. Sulla Costa Smeralda, utopia/eterotopia (pag. 389-404)  

DOI: 10.4399/978882553853321      


Paolo Sorrentino

Fare isola: dal continente all’arcipelago. L’insularità tra mappe, giornali, discorsi (pag. 405-430)  

DOI: 10.4399/978882553853321      


 

ISOLANITÀ. PER UNA SEMIOTICA CULTURALE DELLE ISOLE / ISLANDNESS. TOWARD A CULTURAL SEMIOTICS OF ISLANDS
a cura di Franciscu Sedda e Paolo Sorrentino

Dire “isola” sembra implicare un senso di chiusura, oggettivazione, naturalità, sintetizzato dal concetto d’insularità. Il volume vuole invece cogliere la soggettività delle isole e di chi le popola. Per farlo tesse connessioni fra mito e storia, utopia e distopia, metafora e modelli, immaginario e teoria; fra semiotica, nissologia, antropologia, filosofia, mediologia, studi culturali. Parlare d’isolanità significa dunque contribuire a emancipare lo studio delle isole da una concezione riduttivistica, facendo vedere tutta l’arcipelagica ricchezza di relazioni e identificazioni che queste custodiscono nella loro storia, nel loro presente, nelle loro aspirazioni.

pagine: 445
ISBN: 978-88-255-3853-3
data pubblicazione: Novembre 2020
editore: Aracne
rivista: Lexia | 35-36
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Indice


Franciscu Sedda e Paolo Sorrentino

Prefazione / Preface (pag. 9-18)  

DOI: 10.4399/97888255385331       


Franciscu Sedda

Isole per pensare: la Garbage Island e The World (pag. 21-66)  

DOI: 10.4399/97888255385332         


Alice Iacobone, Gregorio Tenti

Mondo minore, mito sovrano. Figure dell’isola in Gilles Deleuze e Derek Walcott (pag. 67-80)  

DOI: 10.4399/97888255385333      


Bruno Surace, Mattia Thibault

Per una tipologia semio–nissologica (pag. 81-106)  

DOI: 10.4399/97888255385334      


Anna Maria Lorusso

Gli uomini non sono isole. Usi e abusi di un celebre adagio (pag. 109-124)  

DOI: 10.4399/97888255385335      


Giacomo Pezzano

“I” come isola, informazione, interazione. Gli arcipelaghi come segno della realtà (pag. 125-140)  

DOI: 10.4399/97888255385336      


Rafael Lenzi

Ilhas de significação virtual e o estabelecimento de verdades (pag. 141-156)  

DOI: 10.4399/97888255385337    


Federico Cavalleri

Arcipelaghi di città. Isolamento e urbanità nelle politiche culturali dell’Unione Europea (pag. 157-170)  

DOI: 10.4399/97888255385338      


Cíntia Sanmartin Fernandes, Patricia da Gloria F. Gomes

Medusa Marginal (pag. 172-183)  

DOI: 10.4399/97888255385339      


Mohamed Bernoussi

L’île, l’homme, Dieu et le dernier prophète (pag. 187-201)  

DOI: 10.4399/978882553853310      


Angelo Di Caterino

Des îles et des croyances: l’exemple de Cook (pag. 203-216)  

DOI: 10.4399/978882553853311  


Alexandre Marcelo Bueno

Timor–Leste: semiosfera e formas de vida (pag. 217-232)  

DOI: 10.4399/978882553853312      


Mauro Puddu

L’Isola del Millennio prima. Semiotica archeologica e identità della Sardegna come nostalgia (pag. 233-248)  

DOI: 10.4399/978882553853313      


Davide Puca

L’isola da mangiare. L’alterità siciliana vista dai ricettari per stranieri (pag. 249-269)  

DOI: 10.4399/978882553853314      


Stefano Traini

L’isola del purgatorio e il declinismo di Dante (pag. 273-292)  

DOI: 10.4399/978882553853315     


Inna Merkoulova

Le Voyage de l’Île d’Amour de Vassili Trediakovsky. Une lecture sémiotique des passions par Jouri Lotman (pag. 293-312)  

DOI: 10.4399/978882553853316     


Tarcisio Lancioni

Robert J. Flaherty e l’immaginario insulare (pag. 313-331)  

DOI: 10.4399/978882553853317      


Daniele Gavelli

Casi di cineturismo nelle isole del Mediterraneo occidentale (pag. 333-350)  

DOI: 10.4399/978882553853318      


Olga Lavrenova

“Holy Islands” in the Cultural Landscape of Russia (pag. 353-370)  

DOI: 10.4399/978882553853319      


Mario Panico

The Senses of the Island. Semiotics of the Italian Fascist Lands of Confino (pag. 371-388)  

DOI: 10.4399/978882553853320      


Maria Cristina Addis

Una nuova isola. Sulla Costa Smeralda, utopia/eterotopia (pag. 389-404)  

DOI: 10.4399/978882553853321      


Paolo Sorrentino

Fare isola: dal continente all’arcipelago. L’insularità tra mappe, giornali, discorsi (pag. 405-430)  

DOI: 10.4399/978882553853321      


 

SEMIOTICA E DIGITAL MARKETING / SEMIOTICS AND DIGITAL MARKETING
a cura di Cinzia Bianchi e Giovanna Cosenza

Oggi la semiotica può dialogare con il Digital Marketing in molti ambiti. Fra questi, ci sono gli studi e le attività di Search Engine Optimization (SEO), il Digital Storytelling, il mondo della Web Usability e dell’Interface Design, l’analisi della User Experience (UX), le ricerche sulla viralità online, il videogame design, gli studi sulla gamification, le strategie di new branding nella comunicazione d’impresa, l’analisi qualitativa di grandi masse di dati. Questo numero di Lexia mostra, in modo rigoroso e con linguaggio accessibile anche ai non addetti ai lavori, quali teo­rie, concetti e metodologie della semiotica possano essere applicati in modo proficuo a ciascuno di questi ambiti.

 

pagine: 220
ISBN: 978-88-255-3542-6
data pubblicazione: Settembre 2020
editore: Aracne
rivista: Lexia | 33-34
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Indice


Cinzia Bianchi, Giovanna Cosenza

Introduction (pag. 7-11)  

DOI: 10.4399/97888255354261      


Cinzia Bianchi

Nuove forme di testualità nel digital marketing (pag. 13-28)  

DOI: 10.4399/97888255354262        


Giuliana Laurita

La semiotica per la creazione della strategia digitale (pag. 29-50) DOI: 10.4399/97888255354263

DOI: 10.4399/97888255354263      


Giovanna Cosenza

Narrative Semiotics, Storytelling, and User Experience Design (UXD) (pag. 51-71)  

DOI: 10.4399/97888255354264      


Paolo Odoardi

Search Engine Optimization (SEO) e semiotica: come lavorare efficacemente sulle keyword (pag. 73-88)

DOI: 10.4399/97888255354265      


Leonardo Sanna

Data–driven Semiotics and Semiotics–driven Machine Learning (pag. 89-107)  

DOI: 10.4399/97888255354266      


Gabriele Marino

La formula della viralità (pag. 109-142)

DOI: 10.4399/97888255354267   


Paula Almiron-Chamadoira, Gustavo Adolfo Niklander Ribera

Online Reviews Indexicality: the Construction of Verisimilitude in Post–Truth E–commerce (pag. 143-154)

DOI: 10.4399/97888255354268      


Ruggero Ragonese

Cosa c’è in gioco: narrazioni, soggetti, modelli alla prova del Digital Storytelling (pag. 155-171)

DOI: 10.4399/97888255354269      


Mauro Salvador

Game–as–a–service e Free–to–play: Fortnite come oggetto semiludico (pag. 173-185)  

DOI: 10.4399/978882553542610      


Elsa Soro, Mattia Thibault

Digital Playful Tourism: Meaning–making between Place Promotion and Gamification (pag. 187-210)

DOI: 10.4399/978882553542611   


 

LA SEMIOTICA DEL MARTIRIO / THE SEMIOTICS OF MARTYRDOM

a cura di Jenny Ponzo

The notion of martyrdom, originally formulated within Christian tradition, has soon assumed a wider scope, shifting from religion to political discourse. The codification of martyrdom is particularly articulated by the Catholic Church, but forms of self–sacrifice comparable to martyrdom can be found in many religious cultures, from Protestantism to Judaism and Islam. The concept of martyrdom is therefore surrounded by a nebula of meanings calling for a semiotic and historiographic study. The contributions collected look into the notion of martyrdom as it used in different socio–cultural contexts and into the figure of the martyr in the modern and contemporary world.

pagine: 560
ISBN: 978-88-255-2784-1
data pubblicazione: Giugno 2018
editore: Aracne
rivista: Lexia | 31-32
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Indice


Jenny Ponzo

Prefazione / Preface (pag. 9-20)  

DOI: 10.4399/97888255278411       


Ugo Volli

Martirio e Keddushat Hashem. Tentativo di chiarificazione semiotica di due forme diverse di sacrificio di sé (pag. 23-56)  

DOI: 10.4399/97888255278412         


Marcello La Matina

??????. Alcune note preliminari per una semiotica del martirio (pag. 57-80)  

DOI: 10.4399/97888255278413      


Bianca Maria Esposito

Martirio e testimonianza. L’ambivalenza del concetto cristiano di “martirio” (pag. 81-102)  

DOI: 10.4399/97888255278414      


Massimo Leone

Il martirio interiore: segni e testi del sacrificio di sé nel primo Cattolicesimo moderno (pag. 103-121)  

DOI: 10.4399/97888255278415      


Pierluigi Giovannucci

The historical–juridical concept of martyrdom in the Christian tradition (pag. 123-147)  

DOI: 10.4399/97888255278416      


Alessandra Pozzo

Monaco / Martire. Le figure retoriche di un nuovo paradigma (pag. 151-173)  

DOI: 10.4399/97888255278417    


Gabriele Marino

Approaching the Martyrologium Romanum. A Semiotic Perspective (pag. 175-215)  

DOI: 10.4399/97888255278418      


Francesco Galofaro

Figures of Memory and Memories of the Figure: The Group of Martyrs in the Litany of the Saints (pag. 217-236)  

DOI: 10.4399/97888255278419      


Eleonora Rai

La legge e il martirio. Morte e normativa nel processo di canonizzazione del “protomartire” gesuita Antonio Criminali (XVI–XX secolo) (pag. 237-259)  

DOI: 10.4399/978882552784110      


Andrea Pennini

La Rivoluzione e la metafora del martirio. Considerazioni sull’allocuzione Quare Lacrymae e sull’Orazione ne’ funerali di Pio VI (pag. 261-279)  

DOI: 10.4399/978882552784111  


María Luisa Solís Zepeda

Mártires indígenas. Los casos de los niños de Tlaxcala (XVI siglo) y de Miguel Caxlán (XX siglo) (pag. 281-298)  

DOI: 10.4399/978882552784112      


Giuseppe Previtali

Messaggeri di Allah. Note sul martirio filmato nei video dello Stato Islamico (pag. 301-314)  

DOI: 10.4399/978882552784113      


Ilaria Ventura Bordenca

Martyrdom in Contemporary Animalist Discourse (pag. 315-336)  

DOI: 10.4399/978882552784114      


Federico Biggio

Martiri a bassa intensità (pag. 337-350)  

DOI: 10.4399/978882552784115      


Bruno Surace

Sintassi, semantica e pragmatica del martirio attorno a Martyrs di Pascal Laugier (pag. 351-367)  

DOI: 10.4399/978882552784116      


Maria Pia Pozzato

Degli uomini e degli dei. Analisi di un film sui martiri di Tibhirine (pag. 369-386)  

DOI: 10.4399/978882552784117      


Tiziana Maria Migliore

Curare e far risorgere il martire. San Sebastiano (pag. 389-411)  

DOI: 10.4399/978882552784118      


Giovanni Bove, Elisa Garuglieri

Il martirio dello spettatore: estetica ed estasi nell’Imitazione di Cristo (pag. 413-431)  

DOI: 10.4399/978882552784119      


Guido Ferraro, Jenny Ponzo

Dalla paura alla vertigine. Martiri nella letteratura contemporanea (pag. 433-456)  

DOI: 10.4399/978882552784120      


Antonio Opromolla, Mattia Thibault

Guerrilla Memory: Street Art and Play Engraving the Memory of Martyrs in Urban Spaces (pag. 457-482)  

DOI: 10.4399/978882552784121      


Piero Polidoro

La battaglia di Cassino e la sua memoria: un’analisi semiotica di tre cimiteri di guerra (pag. 483-508)  

DOI: 10.4399/978882552784122      


Jenny Ponzo

Martyrs on Trial, from the Court to the Stage: Diego Fabbri, T.S. Eliot, G.B. Shaw and the Social Drama of Martyrdom (pag. 509-526)  

DOI: 10.4399/978882552784123      


Alessandra Chiappori

Gianfranco Marrone, Storia di Montalbano (pag. 529-537)  

DOI: 10.4399/978882552784124      


Bruno Surace

Emanuele Fadda, Troppo lontani, troppo vicini. Elementi di prossemica virtuale (pag. 539-541)  

DOI: 10.4399/978882552784125


 

INTENZIONALITÀ / INTENTIONALITY
a cura di Massimo Leone e Jiang Zhang

L’idea della possibilità di recuperare l’intenzionalità di una mente a partire dalla struttura di un testo costituisce l’idea di autore. Questa è messa alla prova sotto molti punti di vista: dalla storia, poiché si tratta di un’idea sviluppatasi parallelamente alla nozione occidentale e moderna di soggettività; dalla tecnologia, giacché gli esseri umani creano fonti sempre più efficienti di creazione non–umana; dalla società, poiché le nuove ideologie semiotiche sembrano configurare un mondo nel quale hanno luogo interazioni efficaci anche senza un consenso volontario. Questo numero speciale della rivista “Lexia” tratta di alcune di queste sfide, nel quadro della semiotica, attraverso la stimolante cooperazione tra studiosi occidentali e cinesi.

pagine: 332
ISBN: 978-88-255-2568-7
data pubblicazione: Dicembre 2017
editore: Aracne
rivista: Lexia | 29-30
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Indice


Massimo Leone

Prefazione / Preface (pag. 9-13)  

DOI: 10.4399/97888255087651       


Massimo Leone

Time and Meaning. A Cultural Semiotics of Temporal and Aspectual Ideologies (pag. 17-63)  

DOI: 10.4399/97888255087652       


Giovanni Manetti

L’aspettualità nella lingua. Marcature morfologiche ed effetti di soggettività (pag. 65-86)  

DOI: 10.4399/97888255087653       


Diana Luz Pessoa de Barros

L’aspectualisation en sémiotique. Histoires et perspectives (pag. 87-105)  

DOI: 10.4399/97888255087654       


Roberto Flores

Imperfectividad y final del relato (pag. 107-131)  

DOI: 10.4399/97888255087655       


Sémir Badir

Note de synthèse sur l’aspectualité spatiale (pag. 133-156)  

DOI: 10.4399/97888255087656       


Nathalie Roelens

Sémiotique de l’hésitation (pag. 157-180)  

DOI: 10.4399/97888255087657       


Miguel Ariza

Hacia una topología aspectual de sucesos (pag. 181-207)  

DOI: 10.4399/97888255087658       


Julia Ponzio

L’aspetto come processo d’informazione. Il rapporto fra cosa e oggetto nel pensiero di Peirce (1865–70) / Aspect as a Process of Information: The Relation between Thing and Object in Peirce’s thought (1865–70) (pag. 209-224)  

DOI: 10.4399/97888255087659       


Ugo Volli

Sarò che sarò. La paradossale aspettualità dell’Eterno nella Bibbia ebraica / “I Will Be that IWill Be”: The Paradoxical Aspectuality of the Eternal One in the Jewish Bible (pag. 227-252)  

DOI: 10.4399/978882550876510       


Stefano Traini

From the historical Jesus to Jesus deified. Discourse strategies of temporalization and aspectualization in the Letters of Paul, the Gospels and Acts (pag. 253-266)  

DOI: 10.4399/978882550876511       


Alessandro Prato

L’ipotiposi retorica. Il far vedere e l’effetto di presenza (pag. 267-279)  

DOI: 10.4399/978882550876512       


Amir Biglari

L’aspectualité du deuil et du désespoirdans Les Contemplations de Victor Hugo (pag. 281-296)  

DOI: 10.4399/978882550876513       


Alessandra Chiappori

Occhio, mente, scrittura. Appunti per uno studio dell’aspettualità spaziale in Calvino (pag. 297-314)  

DOI: 10.4399/978882550876514  


Francesca Polacci

Fotografare, scolpire, filmare. Questioni aspettuali nella traduzione intersemiotica (pag. 315-335)  

DOI: 10.4399/978882550876515       


Mariacarla Mole

Doubt. Analisi della messa in scena di un dubbio (pag. 337-350)  

DOI: 10.4399/978882550876516       


Mattia Thibault

Sub Specie Ludi. Aspettualità e aspettualizzazioni nel gioco (pag. 351-364)  

DOI: 10.4399/978882550876517       


Vincenzo Idone Cassone

Apeiron. Dinamiche aspettuali di una forma narrativa contemporanea (pag. 365-382)  

DOI: 10.4399/978882550876518       


Gabriele Marino

Nuovovecchio e soprattutto di nuovo. Riprese, persistenze e presenze nella popular music degli anni Duemila (pag. 383-400)  

DOI: 10.4399/978882550876519       


Giusy Gallo

Osservati mentre facciamo shopping. Analisi della pratica di consumo su Amazon.it (pag. 401-414)  

DOI: 10.4399/978882550876520       


Simona Stano

Gli “aspetti” del cibo. Meditazioni semiotiche su gusto e disgusto (pag. 415-439)  

DOI: 10.4399/978882550876521       


Alice Giannitrapani

Dal cane–cibo al dog restaurant. Giochi aspettuali nella dialettica alimentare uomo/animale (pag. 441-457)  

DOI: 10.4399/978882550876522       


Paola Pennisi

Mente incarnata e linguaggio. La dimensione aspettuale nella cognizione autistica (pag. 459-484)  

DOI: 10.4399/978882550876523       


Fàtima Aparecida Dos Santos

Aspectualidade e cidade. Um recorte da relação tempo e espaço como gênese (pag. 485-500)  

DOI: 10.4399/978882550876524       


Alessandro Mazzei, Andrea Valle

Sapir–Whorf vs Boas–Jakobson. Enunciation and the Semiotics of Programming Languages (pag. 501-521)  

DOI: 10.4399/978882550876525       


Franciscu Sedda

L’aspetto della nazione. Divenire, tempo e storia in un caso di negazione nazionale (pag. 523-548)  

DOI: 10.4399/978882550876526       


Marco Celentano

Arts and Humanities in Progress. A Manifesto of Numanities, di D. Martinelli (pag. 551-561)  

DOI: 10.4399/978882550876527      


 

ASPETTUALITÀ / ASPECTUALITY
a cura di Massimo Leone

L’oggetto tradizionale della semiotica, il segno, deriva da una selezione. Il lato significante del segno non riproduce mai semplicemente quello significato, ma piuttosto ne individua un aspetto. “Aspetto” (dal latino “aspicere”, “guardare”) etimologicamente designa ciò che appare, ciò che si presenta agli occhi, così come il modo in cui siffatta presentazione avviene. In inglese, “aspect” entra nella lingua verso la fine del XIV secolo come termine astrologico, il quale indica la posizione relativa dei pianeti per come appaiono dalla terra (ossia: come si “guardano” a vicenda). L’aspetto in semiotica è qualsiasi cosa spinga la realtà a convertirsi in significazione “sotto qualche rispetto”. La parola “rispetto”, notoriamente scelta da Peirce nella sua definizione canonica di segno, può essere considerata come una variante cognitiva della parola “aspetto”. Se “aspetto” è un particolare modo di guardare alle cose, “rispetto” è un particolare modo di pensarvi. Il rispetto è la controparte interna dell’aspetto. L’aspetto è la controparte esterna del rispetto. Tuttavia entrambe si riferiscono allo stesso processo: il significato deriva da una selezione, e l’atto del guardare ne è modello e più precipua metafora. Se “aspetto” (e, più precisamente in Peirce, “rispetto”) è una caratteristica generale di ogni dinamica semiotica, “aspettualità” ne è nel contempo un oggetto e un’area di investigazione tradizionalmente focalizzata in un particolare dominio (si potrebbe dire: “un aspetto dell’aspetto”): il tempo.

pagine: 580
ISBN: 978-88-255-0315-9
data pubblicazione: Giugno 2017
editore: Aracne
rivista: Lexia | 27-28
 supermarket-amenities Acquista da Aracne editrice

Indice


Massimo Leone

Prefazione / Preface (pag. 9-13)  

DOI: 10.4399/97888255087651       


Massimo Leone

Time and Meaning. A Cultural Semiotics of Temporal and Aspectual Ideologies (pag. 17-63)  

DOI: 10.4399/97888255087652       


Giovanni Manetti

L’aspettualità nella lingua. Marcature morfologiche ed effetti di soggettività (pag. 65-86)  

DOI: 10.4399/97888255087653       


Diana Luz Pessoa de Barros

L’aspectualisation en sémiotique. Histoires et perspectives (pag. 87-105)  

DOI: 10.4399/97888255087654       


Roberto Flores

Imperfectividad y final del relato (pag. 107-131)  

DOI: 10.4399/97888255087655       


Sémir Badir

Note de synthèse sur l’aspectualité spatiale (pag. 133-156)  

DOI: 10.4399/97888255087656       


Nathalie Roelens

Sémiotique de l’hésitation (pag. 157-180)  

DOI: 10.4399/97888255087657       


Miguel Ariza

Hacia una topología aspectual de sucesos (pag. 181-207)  

DOI: 10.4399/97888255087658       


Julia Ponzio

L’aspetto come processo d’informazione. Il rapporto fra cosa e oggetto nel pensiero di Peirce (1865–70) / Aspect as a Process of Information: The Relation between Thing and Object in Peirce’s thought (1865–70) (pag. 209-224)  

DOI: 10.4399/97888255087659       


Ugo Volli

Sarò che sarò. La paradossale aspettualità dell’Eterno nella Bibbia ebraica / “I Will Be that IWill Be”: The Paradoxical Aspectuality of the Eternal One in the Jewish Bible (pag. 227-252)  

DOI: 10.4399/978882550876510       


Stefano Traini

From the historical Jesus to Jesus deified. Discourse strategies of temporalization and aspectualization in the Letters of Paul, the Gospels and Acts (pag. 253-266)  

DOI: 10.4399/978882550876511       


Alessandro Prato

L’ipotiposi retorica. Il far vedere e l’effetto di presenza (pag. 267-279)  

DOI: 10.4399/978882550876512       


Amir Biglari

L’aspectualité du deuil et du désespoirdans Les Contemplations de Victor Hugo (pag. 281-296)  

DOI: 10.4399/978882550876513       


Alessandra Chiappori

Occhio, mente, scrittura. Appunti per uno studio dell’aspettualità spaziale in Calvino (pag. 297-314)  

DOI: 10.4399/978882550876514  


Francesca Polacci

Fotografare, scolpire, filmare. Questioni aspettuali nella traduzione intersemiotica (pag. 315-335)  

DOI: 10.4399/978882550876515       


Mariacarla Mole

Doubt. Analisi della messa in scena di un dubbio (pag. 337-350)  

DOI: 10.4399/978882550876516       


Mattia Thibault

Sub Specie Ludi. Aspettualità e aspettualizzazioni nel gioco (pag. 351-364)  

DOI: 10.4399/978882550876517       


Vincenzo Idone Cassone

Apeiron. Dinamiche aspettuali di una forma narrativa contemporanea (pag. 365-382)  

DOI: 10.4399/978882550876518       


Gabriele Marino

Nuovovecchio e soprattutto di nuovo. Riprese, persistenze e presenze nella popular music degli anni Duemila (pag. 383-400)  

DOI: 10.4399/978882550876519       


Giusy Gallo

Osservati mentre facciamo shopping. Analisi della pratica di consumo su Amazon.it (pag. 401-414)  

DOI: 10.4399/978882550876520       


Simona Stano

Gli “aspetti” del cibo. Meditazioni semiotiche su gusto e disgusto (pag. 415-439)  

DOI: 10.4399/978882550876521       


Alice Giannitrapani

Dal cane–cibo al dog restaurant. Giochi aspettuali nella dialettica alimentare uomo/animale (pag. 441-457)  

DOI: 10.4399/978882550876522       


Paola Pennisi

Mente incarnata e linguaggio. La dimensione aspettuale nella cognizione autistica (pag. 459-484)  

DOI: 10.4399/978882550876523       


Fàtima Aparecida Dos Santos

Aspectualidade e cidade. Um recorte da relação tempo e espaço como gênese (pag. 485-500)  

DOI: 10.4399/978882550876524       


Alessandro Mazzei, Andrea Valle

Sapir–Whorf vs Boas–Jakobson. Enunciation and the Semiotics of Programming Languages (pag. 501-521)  

DOI: 10.4399/978882550876525       


Franciscu Sedda

L’aspetto della nazione. Divenire, tempo e storia in un caso di negazione nazionale (pag. 523-548)  

DOI: 10.4399/978882550876526       


Marco Celentano

Arts and Humanities in Progress. A Manifesto of Numanities, di D. Martinelli (pag. 551-561)  

DOI: 10.4399/978882550876527      


 

VIRALITÀ / VIRALITY
a cura di Gabriele Marino e Mattia Thibault

Utenti, media, profesSchermata 2018-01-26 alle 15.36.28sionisti e studiosi della comunicazione parlano sempre più insistentemente di “viralità”, con riferimento alle pratiche online e, in particolare, ai social network. Icasticamente metaforica, tale folk category  è, però, priva di valore euristico, poiché si limita a descrivere ciò che accade ai testi che le vengono ascritti, senza dirci nulla sulla loro natura e sul loro funzionamento: “infettano” i discorsi sociali, si diffondono rapidamente e trasversalmente, “a macchia d’olio”, in maniera in controllabile. Ma come sono fatti? Quali caratteristiche presentano? Come vengono generati? Come si diffondono? Come vengono utilizzati? E che effetti hanno su chi li usa? Individuano forse una classe omogenea? Il volume, punto di arrivo di un percorso delineatosi a partire da una manciata di anni a questa parte e, si spera, punto di partenza per un avanzamento degli Internet studies in seno agli studi semiotici, e viceversa, si pone come obiettivo di dare risposta a queste e altre domande su quello che pare profilarsi come il principale meta–macroregime discorsivo della co municazione contemporanea. La nozione di viralità viene messa a fuoco e a nudo, onde poterla mettere in discussione e superare, tratteggiando le possibili linee guida di una “epidemiologia del senso”: uno studio rigoroso dei sistemi di significazio ne che sovrintendono alla creazione, trasformazione e propagazione dei contenuti “di cui parliamo tutti” sulla Rete.

pagine: 561
ISBN: 978-88-255-0315-9
data pubblicazione: Giugno 2016
editore: Aracne
rivista: Lexia | 25-26
 supermarket-amenities Acquista da Aracne editrice

Indice


Gabriele Marino, Mattia Thibault


(A mo’ di) Prefazione. Oh, You Just Semioticized Memes? You Must Know Everything. Un punto (e accapo) sulla semiotica della viralità (pag. 11-42)

DOI: 10.4399/97888255031592


 


Maurizio Piraccini


Preambolo. Internet, il dio pazzo (i meme, la sua lingua) (pag. 43-52)

DOI: 10.4399/97888255031593


 


Ugo Volli


Il contagio della metafora (pag. 55-72)

DOI: 10.4399/97888255031594


 


Claudia Manini


Dalla Virologia alla Viralità (pag. 73-79)

DOI: 10.4399/97888255031595


 


Giuseppe Damone


Il discorso ideologico, i media occulti e la viralità (pag. 81-86)

DOI: 10.4399/97888255031596


 


Paolo Bertetti


Virus is a language (pag. 87-101)

DOI: 10.4399/97888255031597


 


Mattia Thibault


Ronzio, feed e diffondibilità online (pag. 103-117)

DOI: 10.4399/97888255031598


 


Nathalie Roelens


Le tournant viral en philosophie contemporaine (pag. 119-138)

DOI: 10.4399/97888255031599


 


Vito Campanelli


The Memetic Contagion of Aesthetic Ideas (pag. 139-151)

DOI: 10.4399/978882550315910


 


Alessandro Perissinotto


Informazione vera, falsa e verosimile. Giornalismo, bufale e le tre condizioni della menzogna virale (pag. 155-172)

DOI: 10.4399/978882550315911


 


Massimo Leone


Il bastian contrario nella rete. Pattern rituali di formazione dell’opinione nella semiosfera dei social networks (pag. 173-210)

DOI: 10.4399/978882550315912


 


Simona Stano


From Hypochondria to Hyperchondria. Health Communication in the Web Era (pag. 211-229)

DOI: 10.4399/978882550315913


 


Bruno Surace


Ragazzacci 2.0 o del cattivo gusto online. Note semiotiche su viralità alternative ed etichetta (pag. 231-250)

DOI: 10.4399/978882550315914


 


Federica Turco


L’ideologia gender esiste davvero? Tra omofobia e libri messi al bando, percorsi narrativi di un falso mito (pag. 251-268)

DOI: 10.4399/978882550315915


 


Antonio Santangelo


I regimi di visibilità sui media. Riflessioni sociosemiotiche sui meccanismi della viralità (pag. 271-284)

DOI: 10.4399/978882550315916


 


Alessandra Chiappori


Una viralità fastidiosa. Il caso degli ulivi salentini (pag. 285-306)

DOI: 10.4399/978882550315917


 


Guido Ferraro


Generazione dei testi e irresponsabilità d’enunciazione. Da La Jetée a Twelve Monkeys (pag. 307-326)

DOI: 10.4399/978882550315918


 


Kris Belden–Adams


Interrogating Photography’s Indexical “Identity Crisis” in the Post–PostPhotography/Post–Digital Age (pag. 327-341)

DOI: 10.4399/978882550315919


 


Jenny Ponzo


La scrittura impegnata tra intertestualità e nuovi media. Il caso Roberto Saviano (pag. 343-361)

DOI: 10.4399/978882550315920


 


Andreas Ventsel


Viral Communication and the Formation of Counter–publics (pag. 365-380)

DOI: 10.4399/978882550315921


 


Marianna Boero


How do you see me?” Representations of Otherness and promotion of social inclusion through a viral video campaign (pag. 381-398)

DOI: 10.4399/978882550315922


 


Elsa Soro


Politiche dell’identità europea tra viralità e partecipazione. Il caso delle Capitali Europee della Cultura (pag. 399-413)

DOI: 10.4399/978882550315923


 


Paolo Peverini


Storytelling e “viralità”. La comunicazione non convenzionale di marketing nella prospettiva semiotica (pag. 417-439)

DOI: 10.4399/978882550315924


 


Raffaella Scelzi


Il Web–testo semiotico e il video virale (pag. 441-462)

DOI: 10.4399/978882550315925


 


Gabriele de Seta


Neither meme nor viral. The circulationist semiotics of vernacular content (pag. 463-488)

DOI: 10.4399/978882550315926


 


Dario Martinelli


Virality in humanistic discourse. The notion of “authenticity” between ideal and technophobia (pag. 489-507)

DOI: 10.4399/978882550315927


 

COMPLOTTO / CONSPIRACY   
a cura di Massimo Leone

Se il9788854899315 lavoro dei semiotici sulle teorie del complotto ha uno scopo, non è quello d’indicare, da un punto di vista supposto come neutrale, chi ha ragione e chi ha torto, chi sta cospirando e chi no, chi ha creato una falsa teoria del complotto e chi svela un segreto socialmente pericoloso. Lo scopo della semiotica è, piuttosto, quello d’indicare le condizioni discorsive che favoriscono la proliferazione del pensiero complottista o anti-complottista e, allo stesso tempo, quello di suggerire come riformulare il conflitto in un quadro discorsivo diverso, che non si limiti a creare retorica polemica ma getti le basi per l’azione sociale. Il problema delle teorie del complotto, infatti, da un punto di vista semiotico non risiede nella loro presunta fallacia logica o scientifica, ma nel fatto che esse sono un mezzo per esprimere una preoccupazione sociale che, altrimenti, resterebbe inespressa, vale a dire, l’angoscia verso la crescente decostruzione delle conoscenze nelle nuove arene digitali. Semiotici e altri studiosi sociali dovrebbero pertanto operare non per il ridimensionamento di tali teorie pensate come cospirative, ma per la creazione di uno spazio collettivo in cui la confusione evidente dell’attuale comunicazione digitale possa essere problematizzata, discussa e possibilmente reindirizzata verso soluzioni più convenienti.

pagine: 508
ISBN: 978-88-548-9931-5
data pubblicazione: Giugno 2016
editore: Aracne
rivista: Lexia | 23-24
 supermarket-amenities Acquista da Aracne editrice

Indice


Massimo Leone


Prefazione / Preface (pag. 11-16)

DOI: 10.4399/97888548993151


Ugo Volli


Anti–Semitism (and Now Anti-Zionism) as Prototype of Conspiracy Theory. A Theoretical and Textual Approach (pag. 19-34)

DOI: 10.4399/97888548993152


Eva Kimminich


About Grounding, Courting and Truthifying. Conspiratorial Fragments and Patterns of Social Construction of Reality in Rhetoric, Media and Images (pag. 35-53)

DOI: 10.4399/97888548993153


Massimo Leone


Fondamentalismo, anomia, complotto. La semiotica di Umberto Eco contro l’irragionevolezza interpretativa (pag. 55-67)

DOI: 10.4399/97888548993154


Jiang Zhang


Imposed Interpretation. Querying Contemporary Literary Criticism (pag. 69-108)

DOI: 10.4399/97888548993155


Alessandro Perissinotto


Il discorso del complotto (pag. 109-122)

DOI: 10.4399/97888548993156


Rayco González


La inflación de la sospecha. El discurso de las teorías de la conspiración (pag. 123-140)

DOI: 10.4399/97888548993157


Eduardo José Marcos Camilo


Suspicion, Denunciation, Revolt. On Textual Particularities of Conspiracy Theories (pag. 141-154)

DOI: 10.4399/97888548993158


Julius Erdmann


Technological and Semiotic Code Structuresof Conspiracist Thinking Online. PI News from a Media-Related Point of View (pag. 157-170)

DOI: 10.4399/97888548993159


Amir Dizdarevi?, Saman Sebastian Hamdi


Always the Same Old Conspiracy Story. On Ju?rgen Elsässer’s Narrative Voyage from Left to Right (pag. 171-188)

DOI: 10.4399/978885489931510


Mari-Liis Madisson


NWO Conspiracy Theory. A Key Frame in Online Communication of the Estonian Extreme Right (pag. 189-208)

DOI: 10.4399/978885489931511


Daniele Salerno


Conspiracy as Politics of Historical Knowledge. Italian Terrorisms and the Case of Romanzo di una strage. Piazza Fontana: The Italian Conspiracy (pag. 209-223)

DOI: 10.4399/978885489931512


Evangelos Kourdis


The Velopoulos–Liakopoulos Phenomenon. A Semiotic View of the Explosion of Greek Conspiracy Theories and Urban Legends in the Economic Crisis (pag. 225-244)

DOI: 10.4399/978885489931513


Euripides Zantides


Cyprus and Conspiracy Theories after the Troika Levy in 2013 (pag. 245-254)

DOI: 10.4399/978885489931514


Maurizio Ferraris


Vuotare il sacco (pag. 257-267)

DOI: 10.4399/978885489931515


Ute Caumanns


Performing and Communicating. Conspiracy Theories. Stalinist Show Trials in Eastern Europe during the ColdWar (pag. 269-288)

DOI: 10.4399/978885489931516


Giuseppe Ortoleva


Storie di complotti e miti a bassa intensità (pag. 289-298)

DOI: 10.4399/978885489931517


Andreas Anton


Unreal Realities. An Approach to Conspiracy Theories Based on the Sociology of Knowledge (pag. 299-308)

DOI: 10.4399/978885489931518


Andreas Ventsel


Political Potentiality of Conspiracy Theories (pag. 309-326)

DOI: 10.4399/978885489931519


Simona Stano


Tell Me What You [Do Not] Eat, and I Shall Tell You What You Are”. Food, Health and Conspiracy Theories (pag. 327-343)

DOI: 10.4399/978885489931520


Jenny Ponzo


Upsetting National Events and Conspiracy. Narratives in Contemporary Italian Literature (pag. 345-366)

DOI: 10.4399/978885489931521


Alessandra Chiappori


Il misterioso Holden. Ipotesi semiotica per un complotto (pag. 367-386)

DOI: 10.4399/978885489931522


Mattia Thibault


Trolls, Hackers, Anons. Conspiracy Theories in the Peripheries of the Web (pag. 387-408)

DOI: 10.4399/978885489931523


Vincenzo Idone Cassone


History as We Know It. Conspiracy and Historical Narrative through Deus Ex: Human Revolution (pag. 409-427)

DOI: 10.4399/978885489931524


Federica Turco


«It’s all the President’s Fault». Tricks, Conspiracies, and Corruption in the American TV Series Set at the White House: Homeland and Scandal (pag. 429-444)

DOI: 10.4399/978885489931525


Marta Milia


Il contagio cospirativo sui social media. Ebola e la narrazione delle teorie del complotto (pag. 445-456)

DOI: 10.4399/978885489931526


Massimo Leone


Recensione di José Enrique Finol. La corposfera: Antropo–semiótica de las cartografías del cuerpo (pag. 459-462)

DOI: 10.4399/978885489931527


Massimo Leone


Recensione di Sémir Badir, Épistémologie sémiotique. La théorie du langage de Louis Hjelmslev (pag. 463-469)

DOI: 10.4399/978885489931528


 

CENSURA / CENSORSHIP   
a cura di Massimo Leone

9788854891272Concepire il mondo semioticamente come un dualismo di significante e significato, o come un trialismo di representamen, interpretante e oggetto, implicitamente suggerisce una definizione allargata di censura: vi è censura in ogni scelta di significante che tarpa il significato, in ogni ambito interpretativo o comunicativo che incanala il flusso della semiosi. Questa teorizzazione astratta della censura ha un rischio e un vantaggio. Da un lato, è importante distinguere i casi in cui la costrizione del linguaggio risponde all’intenzionalità di una prepotenza: qualcosa non è detto, dipinto, filmato, musicato, o addirittura non è pensato, o è pensato solo a metà, perché urta gli interessi di un’agentività minacciosa, gerarchicamente superiore, capace d’infliggere danno e dolore. Una riflessione semiotica seria sulla censura non può distogliere gli occhi dal problema del potere e dei suoi abusi. Dall’altro lato, pensare alla censura come dimensione semiotica aiuta a meglio identificare la sua tragedia ultima, che non consiste tanto nel dolore che infligge, o nella frustrazione che provoca, ma nell’ottusità che dissemina nel lungo periodo della storia della cultura. Una semiotica della censura è allora principalmente ricognizione delle forze che, nella storia, reprimono la libera innovazione del senso e, con essa, l’umanità.

pagine: 392
ISBN: 978-88-548-9127-2
data pubblicazione: Dicembre 2015
editore: Aracne
rivista: Lexia | 21-22
 supermarket-amenities Acquista da Aracne editrice

Indice


Massimo Leone


Prefazione / Preface (pag. 9-11)

DOI: 10.4399/97888548912721


Ugo Volli


Dalla censura alla semioetica (pag. 15-31)

DOI: 10.4399/97888548912722


Sémir Badir


Magritte et la censure (pag. 35-51)

DOI: 10.4399/97888548912723


Francesca Polacci


Questa non è arte. Note in margine al processo all’Oiseau dans l’espace di Brancusi (pag. 53-70)

DOI: 10.4399/97888548912724


Jean-Paul Aubert


Cinéma et débat théologique. La question du mal et la notion de péchédans Ensayo de un crimen (1955) de Luis Buñuel (pag. 71-81)

DOI: 10.4399/97888548912725


Julián Tonelli


Límites de la realidad, límites de la ficción. El caso de Efectos especiales (pag. 83-96)

DOI: 10.4399/97888548912726


Eva Kimminich


The French Chanson and its Follower Rap between Commitment and Censorship. Technological Possibilities and Strategies of Communication,Self–Empowerment and Mobilization (pag. 97-110)

DOI: 10.4399/97888548912727


Tristan Ikor


De la nécessité à la volonté d’autocensure. L’exemple de l’improvisation musicale (pag. 111-122)

DOI: 10.4399/97888548912728


Mohamed Bernoussi


Tu ne figureras point. De quelques conséquences de voir par procuration (pag. 125-144)

DOI: 10.4399/97888548912729


Marc Marti


Les affiches de propagande pendant la guerre d’Espagne.Permanences iconographiques des stéréotypes chrétiens du Mal et du Diable (pag. 145-166)

DOI: 10.4399/978885489127210


Victoria Corte


De la censura a la construcción del mito. El caso de la muerte de José Antonio Lavandera (1917, Gral. Cerri, Argentina) (pag. 167-177)

DOI: 10.4399/978885489127211


Massimo Leone


Tacete! Il nemico vi ascolta”. Per una semiotica della taciturnità (pag. 179-198)

DOI: 10.4399/978885489127212


Marianna Boero


The Bodies of Mothers. Il corpo censurato e gli scatti di Jade Beall (pag. 201-215)

DOI: 10.4399/978885489127213


Hala Hatmi


Censorship ofWomen’s Body in the Arabic TV Channels (pag. 217-229)

DOI: 10.4399/978885489127214


Driss Bouyahya


Self–Censorship and Self–Representation on PJD’s Websites (pag. 231-236)

DOI: 10.4399/978885489127215


Mattia Thibault


Do not talk about Anonymous”. Censura, autocensura e anonimato nelle periferie del web (pag. 237-254)

DOI: 10.4399/978885489127216


Vincenzo Idone Cassone


L’ordine dei discorsi. Censura e visibilità nei comment systems (pag. 255-270)

DOI: 10.4399/978885489127217


Alessandra Chiappori


Parole a processo. Il caso Erri De Luca (pag. 271-284)

DOI: 10.4399/978885489127218


Diego Maté


Representaciones de la muerte en el videojuego. Lo lúdico y lo narrativo entre la norma y el desvío (pag. 285-300)

DOI: 10.4399/978885489127219


Bruno Surace


Sim sala segno. Semiotica dello spettacolo magico fra sospensione dell’incredulità e dispositivi della censura (pag. 301-315)

DOI: 10.4399/978885489127220


Hamid Elazoui


From the Image to the Real Picture. A Semiotic Approach to the Prohibited (pag. 319-330)

DOI: 10.4399/978885489127221


Stefano Traini


Jesus Censored. Semiotic Aspects of Jesus’s Sayings about the Kingdom of God (pag. 331-344)

DOI: 10.4399/978885489127222


Mattia Thibault


Recensione di Jacques Fontanille, Formes de vie (pag. 347-355)

DOI: 10.4399/978885489127223


Remo Gramigna


Recensione di Marina Grishakova e Silvi Salupere (a cura di), Theoretical Schools and Circles in the Twentieth–Century Humanities: Literary Theory, History, Philosophy (pag. 357-359)

DOI: 10.4399/978885489127224


 

CIBO E IDENTITÀ CULTURALE / FOOD AND CULTURAL IDENTITY    
a cura di Simona Stano

9788854885714“Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei”, recita un celebre aforisma divenuto onnipresente, dai numerosi blog di cucina che popolano la rete ai moderni trattati sul gusto. Oltre alla dimensione fisiologica, legata al sostentamento del corpo, l’alimentazione rappresenta in effetti un vero e proprio sistema di comunicazione ed espressione dell’identità socioculturale. Un tema fondamentale e sempre più frequentemente al centro di dibattiti pubblici, esposizioni universali e comunicazioni multimediali; eppure non ancora adeguatamente approfondito a livello accademico, in particolar modo nell’ambito delle scienze umane e sociali. Nel tentativo di rispondere a tale esigenza, questo numero di Lexia propone una riflessione a più voci sui legami tra i segni, i testi, i discorsi e le pratiche inerenti all’universo alimentare, da un lato, e i processi di costruzione e le forme di espressione dell’identità culturale — o, più specificamente, delle identità culturali —, dall’altro.

pagine: 560
ISBN: 978-88-548-8571-4
data pubblicazione: Giugno 2015
editore: Aracne
rivista: Lexia | 19-20
 supermarket-amenities Acquista da Aracne editrice

Indice


Simona Stano


Prefazione / Preface (pag. 11-14)

DOI: 10.4399/97888548857141


Simona Stano


Note per una semiotica del cibo (pag. 17-37)

DOI: 10.4399/97888548857142


Ugo Volli


Du goût alimentaire au goût esthétique… et retour (pag. 37-47)

DOI: 10.4399/97888548857143


Dario Mangano


Il senso del buono. Dieci tesi per una teoria del food design (pag. 49-63)

DOI: 10.4399/97888548857144


Anne Parizot


Gastronomie : entre transparence et opacité. Un jeu d’ombre et de lumière (pag. 65-70)

DOI: 10.4399/97888548857145


Kilien Stengel


La dégustation du vin : un acte expérientiel et identitaire entre théâtralisation et culturalisation (pag. 81-94)

DOI: 10.4399/97888548857146


Jean-Jacques Boutaud, Simona Stano


L’alimentation entre identité et altérité. Le Soi et l’Autre sous différents régimes (pag. 99-115)

DOI: 10.4399/97888548857147


Francesco Galofaro


Wine: a Junction between Cultures (pag. 117-129)

DOI: 10.4399/97888548857148


Francesco Sedda


Su porceddu. Breve storia culturale del piatto simbolo della Sardegna fra XVI e XX secolo (pag. 133-152)

DOI: 10.4399/97888548857149


Francesco Mangiapane


L’invenzione della cucina nordica (pag. 153-165)

DOI: 10.4399/978885488571410


Clémentine Hugol-Gential


Le repas à l’hôpital et ses enjeux identitaires (pag. 169-181)

DOI: 10.4399/978885488571411


Alexandre Eyriès


De la rivalité communautaire à la ré–agrégation identitaire : une analyse sémio–anthropologique de la « troisième mi–temps » au rugby (pag. 183-195)

DOI: 10.4399/978885488571412


Pascal Lardellier


Un anthropologue au Clos Vougeot : une analyse sémio–anthropologique de l’intronisation dans la « Confrérie des Chevaliers du Tastevin » (pag. 197-211)

DOI: 10.4399/978885488571413


Alain Perusset


De l’émotion gustative à la forme de vie. Le parcours identitaire d’une marque de restauration rapide (pag. 213-229)

DOI: 10.4399/978885488571414


Stefano Traini


Il cibo e la commensalità nella prospettiva del Gesù storico (pag. 233-246)

DOI: 10.4399/978885488571415


Massimo Leone


Le Dieu mâché : idéologies du sens religieux et mastication (pag. 247-264)

DOI: 10.4399/978885488571416


Stéphane Dufour


Le jeûne ou la faim d’autre chose : réflexions sur le sens spirituel du jeûne postmoderne (pag. 265-277)

DOI: 10.4399/978885488571417


Dario Martinelli


The Naïve, the Eccentric and the Maniac: On the Filmic Representation of Vegetarians (pag. 283-297)

DOI: 10.4399/978885488571418


Elisa Gasti, Bruno Surace


Immaginari del cibo, cibi dell’immaginario. Riflessioni semiotiche attorno alla rappresentazione cinematografica del sushi (pag. 299-310)

DOI: 10.4399/978885488571419


Diego Maté


Comer, jugar: encuentros y sinsabores del videojuego y la comida (pag. 313-327)

DOI: 10.4399/978885488571420


Gianfranco Marrone


La forma del latte. Allusioni erotiche ed emergenze del reale (pag. 331-346)

DOI: 10.4399/978885488571421


Jean-Paul Petitimbert


Sémiotique et transculturalité : vers un espéranto du discours marchand ? (pag. 347-366)

DOI: 10.4399/978885488571422


Audrey Moutat


Communiquer le goût et la scène alimentaire par l’image. Étude des scénographies gourmandes des packagings de plats cuisinés (pag. 367-382)

DOI: 10.4399/978885488571423


Marianna Boero


L’uomo in famiglia. Cibo e identità di genere nei racconti pubblicitari (pag. 383-395)

DOI: 10.4399/978885488571424


Alessandra Chiappori


La Riviera dell’olio. Strategie di costruzione dell’identità alimentare tra denominazione di origine protetta e immaginario turistico (pag. 397-415)

DOI: 10.4399/978885488571425


Francesco Buscemi


New Meat and the Media Conundrum with Nature and Culture (pag. 419-434)

DOI: 10.4399/978885488571426


Giacomo Festi


Mangiare altro. La mediatizzazione delle identità culturali nei format televisivi gastronomici (pag. 435-447)

DOI: 10.4399/978885488571427


Axel Gryspeerdt


Goûts et engouements sur Pinterest. Logiques de tables et logiques de collections dans des tableaux d’affichage virtuel relatifs à l’alimentation (pag. 451-464)

DOI: 10.4399/978885488571428


Andrea Catellani


Vin nature et vin biologique : observations sur quelques aspects de la communication oenologique (pag. 465-477)

DOI: 10.4399/978885488571429


Paola Mulas


Vino e arte. La Difesa della Natura di Joseph Beuys presso la cantina Zaccagnini a Bolognano in Abruzzo (pag. 481-490)

DOI: 10.4399/978885488571430


Jenny Ponzo


Giovanni Manetti, In principio era il segno. Momenti di storia della semiotica nell’antichità classica, Bompiani, Milano 2013, 340 pp. (pag. 493-498)

DOI: 10.4399/978885488571431


Simona Stano


Gianfranco Marrone (a cura di), Buono da pensare, Carocci, Roma 2015, 344 pp. (pag. 499-503)

DOI: 10.4399/978885488571432


Lorenzo Bianciardi


Dario Martinelli, Lights, Camera, Bark!, Technologija, Kaunas 2014, 296 pp. (pag. 505-513)

DOI: 10.4399/978885488571433


Guido Ferraro


Herman Parret, Le Son et l’Oreille. Six essais sur les manuscrits saussuriens de Harvard, Lambert–Lucas, Limoges 2014, 154 pp. (pag. 515-517)

DOI: 10.4399/978885488571434


Alessandra Chiappori


Stefano Traini, Le basi della semiotica, Bompiani, Milano 2012, 288 pp. (pag. 519-527)

DOI: 10.4399/978885488571435


 

IMMAGINI EFFICACI / EFFICACIOUS IMAGES
a cura di Massimo Leone

9788854876804“Viviamo nella società delle immagini” è ormai una frase senza senso. Se tutto è immagine, come distinguere tra visione e visione, a ognuna attribuendo una certa fattura, significazione, presa sul reale? Da tempo la semiotica si è data il compito di capire la sintassi delle immagini, il modo in cui forme, colori, posizioni e testure disegnano ciò che vediamo. Si è poi anche data l’obbiettivo, più arduo, di sviluppare un discorso razionale, intersoggettivamente controllabile, scientifico, sul senso delle immagini, su ciò che accade al soggetto e alla cultura quando un’icona si forma, circola, colpisce l’occhio e la mente. Questo numero di Lexia accoglie una sfida ulteriore: non basta conoscere la fabbrica formale delle immagini, né fissarne il senso nel triangolo fra mente, società, e cultura. È necessario anche spingere lo studio semiotico oltre, verso una pragmatica del visivo, per comprendere il modo in cui le immagini esercitano un’agentività nel mondo. Immagini efficaci, immagini inefficaci. Immagini che fanno fare, pensare, sentire, ovvero che falliscono nelle loro ingiunzioni. Della misteriosa capacità dell’icona di aprire un nuovo sentiero nella realtà si occupano i numerosi saggi riuniti in questo volume.

pagine: 776
ISBN: 978-88-548-7680-4
data pubblicazione: Novembre 2014
editore: Aracne
rivista: Lexia | 17-18
 supermarket-amenities Acquista da Aracne editrice

Indice


Massimo Leone


Prefazione / Preface (pag. 11-13)

DOI: 10.4399/97888548768041


Ugo Volli


Leggere le immagini? (pag. 17-40)

DOI: 10.4399/97888548768042


Massimo Leone


Détrompe l’oeil: come disfare cose con le immagini (pag. 41-70)

DOI: 10.4399/97888548768043


Martín Miguel Acebal, Miguel Alejandro Bohórquez Nates, Claudio Federico Guerri, Cristina Voto


La manumisión de las imágenes (pag. 71-90)

DOI: 10.4399/97888548768044


Martín Miguel Acebal, Agustina Pérez Rial


Repensando las promesas de la imagen (pag. 91-105)

DOI: 10.4399/97888548768045


Mattia Thibault


Immagini agentive: uno sguardo biosemiotico (pag. 107-121)

DOI: 10.4399/97888548768046


Véronique Plesch


Come capire i graffiti di Arborio? (pag. 127-147)

DOI: 10.4399/97888548768047


Michel Costantini


Faire–faire, faire–être, le pouvoir du discours narratif iconique (Giotto, Vie de Saint François, Assisi) (pag. 149-165)

DOI: 10.4399/97888548768048


Guido Ferraro


Degas e la pittura “fotografica”: la questione del realismo nella prospettiva della semiotica “neoclassica” (pag. 167-189)

DOI: 10.4399/97888548768049


Francesca Polacci


Neutralizzare il far fare dell’immagine: sul motivo della finestra in Matisse (pag. 191-208)

DOI: 10.4399/978885487680410


Martina Corgnati


Je te cherche… depuis 1000 ans”. Meret Oppenheim and Alberto Giacometti (pag. 209-238)

DOI: 10.4399/978885487680411


Santos Zunzunegui


Vivir por cerrar los ojos. Figuratividad y eficacia simbólica en El espíritu de la colmena (Víctor Erice, 1973) (pag. 241-255)

DOI: 10.4399/978885487680412


Gian Marco De Maria


Ai margini del desiderio: quattro passi nel fuoricampo cinematografico (pag. 257-270)

DOI: 10.4399/978885487680413


Giulia Nardelli


Poetiche del reale. Percorsi dell’immagine cinematografica tra strategie di rappresentazione ed effetti di realtà: Elephant e Bowling for Columbine a confronto (pag. 271-282)

DOI: 10.4399/978885487680414


Maria Isabel Filinich


Imagen y voz. La fuerza modal de la escritura (pag. 285-301)

DOI: 10.4399/978885487680415


Alessandra Chiappori


Le immagini difficili. Considerazioni semiotiche sul ruolo della fotografia in L’avventura di un fotografo di Italo Calvino (pag. 303-316)

DOI: 10.4399/978885487680416


Gianfranco Marrone


Gustare con gli occhi: l’enunciazione in Masterchef (pag. 319-339)

DOI: 10.4399/978885487680417


Simona Stano


Tra regimi dietetici e regimi di senso. Il ruolo del linguaggio iconico nelle diete degli health and fitness magazine (pag. 341-363)

DOI: 10.4399/978885487680418


Gabriele Marino


Trompe–l’oreille. Note sulla musica che inganna (pag. 365-406)

DOI: 10.4399/978885487680419


Paolo Peverini


L’agentività delle immagini nella comunicazione public interest. Strategie della veridizione (pag. 411-429)

DOI: 10.4399/978885487680420


Marianna Boero


Famiglia modello, modelli di famiglia. L’agentività delle immagini pubblicitarie (pag. 431-447)

DOI: 10.4399/978885487680421


Philippe Ricaud


L’image «instituante» en science: l’exemple des reconstitutions de l’homme préhistorique (pag. 451-472)

DOI: 10.4399/978885487680422


Valentina Manchia


Immagini che raccontano storie. Pratiche e strategie di rappresentazione in due esempi di data visualization (pag. 473-490)

DOI: 10.4399/978885487680423


Vivien Lloveria


(D)énonciation visuelle et coopération de l’image (pag. 491-510)

DOI: 10.4399/978885487680424


Federica Turco


Dalla performance all’azione. The artist is present: Marina Abramovi? (pag. 513-534)

DOI: 10.4399/978885487680425


Ludovic Chatenet, Valeria De Luca


L’image comme trace en mouvement. Du corps du geste au corps de l’image (pag. 535-553)

DOI: 10.4399/978885487680426


Sémir Badir


Projections graphiques de quelques espaces de la vie sociale au Japon (pag. 555-578)

DOI: 10.4399/978885487680427


Tatsuma Padoan


Drawn by Images. Control, Subversion and Contamination in the Visual Discourse of Tokyo Metro (pag. 579-599)

DOI: 10.4399/978885487680428


Elsa Soro


Sensibili, virali, partecipate: sull’efficacia delle mappe (pag. 601-615)

DOI: 10.4399/978885487680429


Patrizia Violi


Immagini per ricordare, immagini per agire. Il caso della Guerra Sucia argentina (pag. 619-649)

DOI: 10.4399/978885487680430


Anastassia Christodoulou, Nikos Fotopoulos, Argyris Kyridis, Lazaros Papoutzis, Ifigeneia Vamvakidou


Football Stickers and Slogans as Creators of ‘Special’ Identities. The Case of Aris FC Thessaloniki (pag. 651-670)

DOI: 10.4399/978885487680431


Antonio Santangelo


L’agentività dell’immagine dei politici: riflessioni semiotiche sulla campagna di Matteo Renzi per le elezioni primarie del candidato premier del Partito Democratico alle politiche (pag. 671-692)

DOI: 10.4399/978885487680432


Carlos Federico González Pérez


Un abordaje semiótico de la señalización organizacional de un museo argentino: hacia la recuperación de los sistemas interpretativos de las imágenes materiales visuales conceptuale (pag. 693-723)

DOI: 10.4399/978885487680433


Patrick John Coppock


Interactivity + Playfulness: How to Do Things With Images in Ludic and Social Media (pag. 725-743)

DOI: 10.4399/978885487680434


 

ESTASI / ECSTASY  
a cura di Massimo Leone

9788854873940È estatico ogni discorso che, costruendosi nel linguaggio e col linguaggio, rappresenta nondimeno una fuoriuscita da esso, un bloccarsi della semiosi, un venir meno delle distinzioni che fondano il senso. Trattasi dunque di un’impostura? Dell’evocazione impossibile, fra le maglie dell’immanenza, di una dimensione trascendente nella quale e verso la quale la prima si sfaldi, perdendo la consistenza di strutture e opposizioni? Rispondere affermativamente sarebbe forse semplicistico, sarebbe considerare l’estasi come puro effetto ottico, come sorta di trompe-l’oeil mistico. In realtà, come ogni trompe-l’oeil, anche l’estasi rimanda a qualcosa di più della propria semplice rappresentazione. Essa rinvia ai pregiudizi inconfessati di un’ideologia semiotica, alla trama nascosta, al negativo segreto che regge tutta la concezione moderna del senso e del linguaggio. Il discorso mistico, che corre parallelo e invisibile, spesso represso, a volte perseguitato, lungo tutta la storia delle religioni, esprime allora questo dubbio: e se il senso non fosse distinzione, separatezza, dualità? Se l’immanenza articolatoria che lo viviseziona non fosse che illusoria? A questo punta ogni racconto dell’estasi: al sospetto che i fondamenti della modernità, anti-mistici per definizione, non siano altro che una delle possibilità dell’umano, e che una storia non detta, in filigrana, si dipani accanto e sotto al moderno come traccia sbiadita di un altro percorso, di un altro modo d’intendere e di dire.nuovo sentiero nella realtà si occupano i numerosi saggi riuniti in questo volume.

pagine: 348
ISBN: 978-88-548-7394-0
data pubblicazione: Luglio 2014
editore: Aracne
rivista: Lexia | 15-16
 supermarket-amenities Acquista da Aracne editrice

Indice


Massimo Leone


Prefazione / Preface (pag. 9-12)

DOI: 10.4399/97888548739401


Ugo Volli


L’ineffabile e l’apparizione (pag. 13-43)

DOI: 10.4399/97888548739402


María Luisa Solís Zepeda


Lugar y sentido del éxtasis en el discurso místico español (pag. 45-84)

DOI: 10.4399/97888548739403


Gérard Chandès


Être pénétré par l’éclat du sacré. Une lecture sémiotique du tawhid mystique décrit par Sohravardî dans Safîr–e Sîmorgh (pag. 85-95)

DOI: 10.4399/97888548739404


Hamid Reza Shairi


Étude de la dimension sémiotique de l’extase. Le cas de la poésie persane (pag. 97-113)

DOI: 10.4399/97888548739405


Mohamed Bernoussi


Extase féminine. Le cas de Rabia al Adaouia (pag. 115-133)

DOI: 10.4399/97888548739406


Francesco Zucconi


Estasi ed “efficacia simbolica” nella teoria del pathos di Sergej M. Ejzenštejn (pag. 135-151)

DOI: 10.4399/97888548739407


Gian Marco De Maria


Verso un cinema estatico. Quando i film vendono la pelle dell’orso e sognano notti di mezza “Estasi” (pag. 153-169)

DOI: 10.4399/97888548739408


Ludmila Boutchilina-Nesselrode


Renoncer pour s’énoncer. L’extase dans ses parcours de l’expression (pag. 171-183)

DOI: 10.4399/97888548739409


Daniel F. Cortés


Las metamorfosis del suplicio (pag. 185-206)

DOI: 10.4399/978885487394010


Yunhee Lee


The Semiotics of Ecstatic Feeling and the Remediation of Emotional Catastrophe from Peirce’s Semiotic Perspective (pag. 207-218)

DOI: 10.4399/978885487394011


Massimo Leone


Semiotica dello slancio mistico (pag. 219-282)

DOI: 10.4399/978885487394012


Eleonora Chiais


Marialaura Agnello, Semiotica dei colori, Carocci, Roma 2013, 127 pp. (pag. 285-294)

DOI: 10.4399/978885487394013


Federica Turco


Cristina Demaria, Il trauma, l’archivio e il testimone. La semiotica, il documentario e la rappresentazione del “reale”, Bononia University Press, Bologna 2012, 281 pp. (pag. 295-298)

DOI: 10.4399/978885487394014


Alessandra Chiappori


Francesco Marsciani, Ricerche semiotiche, voll. 1 e 2, Società Editrice Esculapio, Bologna 2012, pp. 172 e 144 (pag. 299-309)

DOI: 10.4399/978885487394015


Simona Stano


Franciscu Sedda, Imperfette Traduzioni. Semiopolitica delle culture, Edizioni Nuova Cultura, Roma 2012, pp. 506 (pag. 311-317)

DOI: 10.4399/978885487394016


Jia Peng, Xingzhi Zhao


Semiotics at Sichuan University (pag. 321-326)

DOI: 10.4399/978885487394017


 

PROTESTA / PROTEST  
a cura di Massimo Leone

protestaUn vento di protesta sta scuotendo il mondo intero. È un vento che soffia da lontano, ma in questi ultimi tempi si è fatto impetuoso. Le elezioni presidenziali in Iran nel 2009, i moti di rivolta in Tunisia, Egitto, Siria, per tutto il Medio Oriente; l’occupazione simbolica di Wall Street; il “15M” spagnolo, con la Puerta del Sol gremita di dimostranti; i sollevamenti contro il TAV Torino-Lione in Italia, le lotte degli operai e quelle dei disoccupati; il sommovimento politico contro governi vecchi e inefficienti. Pare che a un certo punto della storia il mondo si sia acceso, e continui a pulsare con luce intermittente sin da allora: fuochi di protesta divampano, si diffondono, divorano regimi, governi, leggi; alcuni si propagano da una parte all’altra del globo attraverso la nuova scintilla di Internet, altri si sopiscono ed estinguono. Lo studioso può, come ogni altro, entusiasmarsi di fronte a tanta energia umana, a tanto desiderio di rinnovamento, allo spettacolo del motore della storia che sembra come per incanto prendere abbrivio e non arrestarsi più; lo studioso può appassionarsi a tutto questo e forse deve. Però lo studioso deve, innanzitutto, capire e aiutare a capire. Perché la protesta si scatena in certe circostanze e non in altre? Cosa muove gli individui, i gruppi, i popoli a sognare uno stato di cose differente, ad accorgersi dell’inadeguatezza delle proprie esistenze, a produrre linguaggio e azione per cambiarne i connotati? Che cosa fa scattare in alcuni la molla della protesta, e cosa spinge invece gli altri a tacere, a sopportare, ad accettare? E poi come si costruiscono i modi della protesta, secondo quali leggi, quali regolarità, quali innovazioni? Comprendere i modi attraverso cui individui e gruppi attualmente costruiscono i testi della protesta e come tali testi si volgano in testimonianza sociale più o meno efficace pare un compito imprescindibile per una semiotica che si voglia sempre più al centro della società contemporanea e delle pressanti richieste di conoscenza che da essa promanano.

pagine: 456
ISBN: 978-88-548-6059-9
data pubblicazione: Dicembre 2012
editore: Aracne
rivista: Lexia | 13-14
 supermarket-amenities Acquista da Aracne editrice

Indice


Massimo Leone


Prefazione (pag. 9-16)

DOI: 10.4399/97888548605991


Massimo Leone


Breve introduzione alla semiotica della protesta (pag. 17-30)

DOI: 10.4399/97888548605992


Alfredo Tenoch Cid Jurado


Disenso y protesta (pag. 31-56)

DOI: 10.4399/97888548605993


Remo Gramigna


Between Cultural Studies and Semiotics of Culture (pag. 57-96)

DOI: 10.4399/97888548605994


Alfonso Di Prospero


Doppia contingenza” e semiotica della protesta. Una prospettiva interdisciplinare (pag. 97-116)

DOI: 10.4399/97888548605995


Stefano Traini


14th May 1977. Analysis of an Iconic Photo from the “Years of Lead” in Italy (pag. 117-140)

DOI: 10.4399/97888548605996


Julius Erdmann


Bodies, Gasmasks, and Buttons. Visual Photographic Forms of Protest in Social Media (pag. 141-160)

DOI: 10.4399/97888548605997


 

CULTO / WORSHIP  
a cura di Massimo Leone

9788854851054Non è solo teologicamente che si pone la trascendenza, o nel foro interiore degli individui, ma anche, e forse soprattutto, nella comunicazione: è attraverso la parola, financo quella interiore, come pure attraverso i gesti, le posture, le espressioni del volto, che gli esseri umani proiettano nello spazio e nel tempo il simulacro di un essere superiore, o perlomeno di una superiore dimensione dell’esistenza, cui accedere solo in occasioni extra–ordinarie, e secondo percorsi accuratamente codificati. È poi sempre nella comunicazione, largamente intesa, che questi simulacri dell’“ontologicamente altro” sono condivisi e potenziati nell’afflato di un gruppo, di una comunità, di una fede. Il numero 11–12 di «Lexia» getta uno sguardo partecipe ma rigoroso sulle forme semiolinguistiche di questa interazione, caratteristica dell’umano attraverso i secoli e le culture. Contemporaneamente si interessa al destino di tali forme nell’epoca delle società secolarizzate, o di quelle in cui le vie tradizionali del sacro convivono e competono con nuovi modi di porre la trascendenza. Da un lato, dunque, ci si interroga su cosa siano (e su come siano) la preghiera, il rituale e il culto nelle religioni tradizionalmente intese. Dall’altro lato si investigano le metamorfosi di questa comunicazione nelle avventure postmoderne del sacro, quando il senso della trascendenza si tramuta in quello di una trascendenza del senso. Ne deriva un mosaico complesso di saggi e analisi, che spaziano dalla preghiera nelle Religioni del Libro sino ai culti civili, mediatici, consumistici, artistici delle società contemporanee.

pagine: 720
ISBN: 978-88-548-5105-4
data pubblicazione: Ottobre 2012
editore: Aracne
rivista: Lexia | 11-12
 supermarket-amenities Acquista da Aracne editrice

Indice


Massimo Leone


Prefazione / Preface (pag. 11-32)

DOI: 10.4399/97888548510541


Ugo Volli


Culto, preghiera, tefillah (pag. 33-62)

DOI: 10.4399/97888548510542


Eric Landowski


Shikata ga nai ou Encore un pas pour devenir sémioticien! (pag. 63-88)

DOI: 10.4399/97888548510543


Guido Ferraro


Il rito senza parole e il cadavere che sempre racconta: pratiche di destrutturazione semiotica nella tradizione tibetana (pag. 89-108)

DOI: 10.4399/97888548510544


György E. Szönyi


From the Hieroglyphic Monad to Angel Magic. Semiotic Aspects of John Dee’s Esotericism (pag. 109-136)

DOI: 10.4399/97888548510545


María Luisa Solís Zepeda


Hablar a Dios (pag. 137-152)

DOI: 10.4399/97888548510546


Andrea Catellani


L’initiation à la prière dans le “Chemin de la vie éternelle du jésuite Antoine Sucquet (1623): un parcours entre image et texte (pag. 153-168)

DOI: 10.4399/97888548510547


Mony Almalech


What Does “Psalm” Mean in Hebrew? (pag. 169-190)

DOI: 10.4399/97888548510548


Reni Yankova


Being in Order. Ritual and Habit in Charles S. Peirce’s Philosophy (pag. 191-212)

DOI: 10.4399/97888548510549


Sergio Ubbiali


Il rito ovvero la questione dell’origine (pag. 213-232)

DOI: 10.4399/978885485105410


Luigi Berzano


Dal cult al culto:l’irritazione della “vicarious religion” (pag. 233-246)

DOI: 10.4399/978885485105411


Cecilia Pennacini


Mediare le religioni africane: il caso del Pentecostalismo (pag. 247-262)

DOI: 10.4399/978885485105412


Carlo Genova


Il senso della preghiera nella prospettiva delle pratiche sociali (pag. 263-278)

DOI: 10.4399/978885485105413


Marco Papasidero


La morfologia della preghiera nell’agiografia medievale (pag. 279-296)

DOI: 10.4399/978885485105414


Michael Silverstein


The Eucharistic Chiastic Trope in American “Civil Religion”: Ritual Interdiscursivity and the Production of Cultural Intertexts (pag. 297-326)

DOI: 10.4399/978885485105415


Cristina Demaria, Anna Maria Lorusso


A Ritual to Deal with an Unspeakable Trauma: the Case of the Mothers of the Plaza de Mayo (pag. 327-356)

DOI: 10.4399/978885485105416


Paolo Heritier


L’istituzione culturale del Reich. Echi contemporanei del “Bokassa” di Herzog (pag. 357-376)

DOI: 10.4399/978885485105417


Jenny Ponzo


I discorsi del Presidente Napolitano sull’unità nazionale come professione di fede: per uno studio semiotico della religione civile (pag. 377-394)

DOI: 10.4399/978885485105418


Ivo Velinov


Being a Politician and the Culture of Amazing your Dinner Guests (pag. 395-410)

DOI: 10.4399/978885485105419


José Enrique Finol


Antropho-sémiotique de l’efficacité rituelle: rites religieux, rites séculaires et rites spectaculaires (pag. 411-428)

DOI: 10.4399/978885485105420


Gianluca Cuozzo


Il mondo di Steve Jobs: tra visioni distopiche e indulgenze tecnologiche (pag. 429-442)

DOI: 10.4399/978885485105421


Eleonora Chiais


Per una ritualità della morte senza il corpo (pag. 443-460)

DOI: 10.4399/978885485105422


Daniela Ghidoli


Facebook, santuario virtuale di gocce di vita reale (pag. 461-478)

DOI: 10.4399/978885485105423


Evangelos Kourdis


Semiology: the Greek Press Lowes It (pag. 479-496)

DOI: 10.4399/978885485105424


Marcel Danesi


The Role of Irony in Ritualistic Teen Talk (pag. 497-508)

DOI: 10.4399/978885485105425


Simona Stano


From Earth to Altar, through the Supermarket. The Offerings of Food to the Buddha between Thai Tradition and Modernity (pag. 509-526)

DOI: 10.4399/978885485105426


Milena Hristova-Markova, Dimitar Trendafilov


Rituals of Consumption: a Semiotic Approach for a Typology of Nightlife (pag. 527-544)

DOI: 10.4399/978885485105427


Francesco Galofaro


Appunti sul secondo movimento della terza sinfonia di Górecki (pag. 545-572)

DOI: 10.4399/978885485105428


Antoaneta Dontcheva


All That Fall: Ritual and Myth in Samuel Beckett’s Drama and Prose (pag. 573-586)

DOI: 10.4399/978885485105429


Eva Navarro Martínez


Reading the City as a Poetiv Ritual (pag. 587-600)

DOI: 10.4399/978885485105430


Anastasia Christodoulou


Raja Yoga and Semiotic Analysis. An interview with Anthony Strano, a “Contemporary Yogi” (pag. 601-620)

DOI: 10.4399/978885485105431


Davide Tatti


Lo spazio della preghiera. Sacro contemporaneo (pag. 621-630)

DOI: 10.4399/978885485105432


Massimo Leone


Petition and Repetition: on the Semiotic Philosophy of Prayer (pag. 631-664)

DOI: 10.4399/978885485105433


Simona Stano


Jean–Jacques Boutaud, Il senso goloso. Edizioni ETS, Pisa 2012, 230 pp (pag. 665-674)

DOI: 10.4399/978885485105434


Simona Stano


Gianfranco Marrone e Alice Giannitrapani (a cura di) La cucina del senso. Mimesis, Milano 2012,371 pp. (pag. 675-684)

DOI: 10.4399/978885485105435


Jenny Ponzo


Paola Gambarota, Irresistible Signs: The Genius of Language and Italian National Identity. University of Toronto Press, Toronto 2011, 349 pp. (pag. 685-692)

DOI: 10.4399/978885485105436


 

AMBIENTE, AMBIENTAZIONE, AMBIENTAMENTO / ENVIRONMENT, HABITAT, SETTING   
a cura di Massimo Leone

771-8 copertinaChe cosa succede allo spazio quando viene solcato dall’incrocio di agentività individuali e collettive? Quali tracce depositano tali passaggi e come costituiscono, a loro volta, la memoria implicita del contatto fra lo spazio e le soggettività? In che modo, poi, questo intreccio di segni e azioni si orienta verso uno scopo, piegando sia gli uni che le altre alla persistenza di un essere, ai dettami della sua traiettoria? Infine, in che modo gli uomini manipolano i segni per costruire il simulacro di uno spazio vissuto, di uno spazio attraversato, di uno spazio ricordato? Gli articoli raccolti in questo numero monografico di «Lexia» cercano di rispondere a queste domande attraverso una riflessione che costantemente rimbalza fra tre concetti: quello di ambiente in quanto spazio d’esperienza carico di vestigia semiotiche; quello di ambientamento come dinamica dell’accordo fra soggettività e ambiente; e quello di ambientazione come artificio che costruisce la parvenza di uno spazio d’esperienza e della sua dialettica con le agentività. Vi si espongono le più recenti teorie dello spazio esperienziale, vi si sottopongono a critica i progetti spaziali che, nelle società contemporanee, cercano di predeterminare il senso dell’ambiente, vi si investigano gli scenari costruiti nelle città, nelle rappresentazioni artistiche, in quelle religiose.

pagine: 432
ISBN: 978-88-548-4516-9
data pubblicazione: Dicembre 2011
editore: Aracne
rivista: Lexia | 9-10
 supermarket-amenities Acquista da Aracne editrice

Indice


Massimo Leone


Prefazione / Preface (pag. 9-20)

DOI: 10.4399/97888548451691


Ernest W.B. Hess-Lüttich


Spatial Turn: On the Concept of Space in Cultural Geography and Literary Theory (pag. 23-42)

DOI: 10.4399/97888548451692


Michel Lussault


Sulla “geologistica” contemporanea (pag. 43-54)

DOI: 10.4399/97888548451693


Gaetano Chiurazzi


Orientarsi e agire nel mondo. Il senso come grandezza vettoriale (pag. 73-92)

DOI: 10.4399/97888548451695


Patrizia Violi


È successo proprio qui”. Gli ambienti come testimoni. Analisi del caso cileno (pag. 95-132)

DOI: 10.4399/97888548451696


Giovanni Leghissa


Retoriche spaziali e retoriche organizzative. L’organizzazione come teatro biopolitico (pag. 133-151)

DOI: 10.4399/97888548451697


Gianluca Cuozzo


Wall-E, il Robinson Crusoe del futuro di Ballard e il jogger suicida di Baudrillard. Tre possibili abitanti dell’odierno mondo-spazzatura (pag. 153-172)

DOI: 10.4399/97888548451698


Simona Stano


L’ambientazione come pratica di lettura dell’ambiente. Il caso di Porta Palazzo a Torino (pag. 175-192)

DOI: 10.4399/97888548451699


Carlo Genova


Il cerchio nello spazio. Ipotesi e strumenti per un’analisi della ri-significazione dei luoghi (pag. 193-209)

DOI: 10.4399/978885484516910


Éder García-Dussán


Préstamos territoriales en el hábitat del transeúnte (pag. 211-232)

DOI: 10.4399/978885484516911


Mabel Tassara


Ciudades del cine (pag. 233-246)

DOI: 10.4399/978885484516912


Fabián Gabriel Mossello


La ciudad de los espacios invisibles. Una reflexión sobre escenarios alternativos en la metrópolis de Buenos Aires a través del un discurso de no-ficción (pag. 247-262)

DOI: 10.4399/978885484516913


Eero Tarasti


A Proposal for a Semiotic Theory of Performing Arts (pag. 265-290)

DOI: 10.4399/978885484516914


Stefano Carlucci


Immagini e voci a teatro. Percorsi diversi e obiettivi comuni (pag. 291-310)

DOI: 10.4399/978885484516915


Ugo Volli


Lo spazio sacro della Torah ovvero il topismo ebraico (pag. 313-320)

DOI: 10.4399/978885484516916


Alessandra Luciano


Des Hommes et des Dieux. Di un film e della sua preghiera (pag. 331-350)

DOI: 10.4399/978885484516917


Massimo Leone


Lo spazio d’esperienza delle processioni religiose (pag. 351-390)

DOI: 10.4399/978885484516918


Andrea Valle


Recensione: Márta Grabócz, Musique, narrativité, signification, L’Harmattan, Parigi, 2009, 388 pp. (pag. 393-402)

DOI: 10.4399/978885484516919


Simona Stano


Recensione: Lorenzo Bianciardi, Il sapore di un film, Protagon Editori, Siena 2011, 288 pp. (pag. 403-409)

DOI: 10.4399/978885484516920


 

IMMAGINARIO      
a cura di Massimo Leone

A 170 mastro copertineTentare di definire il concetto di immaginario in modo perfettamente univoco una volta per tutte sarebbe vano oltre che inutile. Vano, perché ci si accorgerebbe ben presto, come nella serie d’incontri che hanno dato occasione al presente volume, che probabilmente ci sono tante idee di immaginario quanti sono gli studiosi che adoperano questo concetto. Inutile, perché forse l’interesse di un concetto come questo non sta nella sua disponibilità a essere costretto entro uno schema definitorio rigido ma proprio nella sua vaghezza, cioè nel suo funzionare come area semantica dai contorni sfrangiati in cui sia possibile condurre esperimenti mentali più o meno riusciti in attesa che nuove ricerche, tanto nel campo delle scienze naturali, tanto in quello delle scienze umane, risultino in un suo superamento, nell’articolazione precisa ed esaustiva del modo in cui gli esseri umani, e non solo, danno vita all’immaginazione, qualunque cosa essa sia.Il volume che qui si presenta deve dunque essere inteso non tanto come studio dell’immaginario ma, con operazione metalogica nella quale spesso la semiotica si esercita, come studio dell’immaginario dell’immaginario, vale a dire di alcune delle connotazioni semantiche che questo concetto evoca nella teoria e nella pratica analitica della semiotica. A quale quadro teoretico, epistemologico, e metodologico si fa riferimento quando si adopera la parola “immaginario” in semiotica e, più in generale, nelle scienze umane e sociali? Se questa raccolta di saggi consegue un risultato meritorio, è proprio quello di fare chiarezza sulle presupposizioni che sottendono il riferimento all’immaginario, più che quello di spiegarne il funzionamento una volta per tutte.I saggi qui riuniti sono divisi in quattro sezioni. Nella prima, intitolata “Teorie semiotiche dell’immaginario”, si raccolgono tentativi di interdefinire, con l’armamentario concettuale della scienza dei segni, un concetto, quello d’immaginario, solitamente bandito dai classici della disciplina, proprio perché eccessivamente vago. Nella seconda sezione, intitolata “Analisi semiotiche dell’immaginario”, si presentano contributi che pongono l’accento non tanto sull’intenzione di costruire una descrizione semiotica dell’immaginario in generale quanto su quella di interpretarne il funzionamento in porzioni specifiche, dall’universo del lessico a quello della musica, dalla televisione alla pubblicità. Nella terza sezione, poi, intitolata “Confronti interdisciplinari sull’immaginario”, il volume raccoglie articoli con l’intento, tipico di Lexia, di non praticare una semiotica ombelicale, tanto più sterile quanto più cieca di fronte agli sviluppi teoretici delle altre scienze umane, ma di aprire il confronto con la storia dei media, la filosofia, la sociologia, il diritto, tanto più che è forse proprio in queste discipline, più che nella semiotica o nelle altre scienze del linguaggio, che il concetto d’immaginario vanta una più lunga tradizione. Infine, la quarta sezione, intitolata “I limiti dell’immaginario”, inverte la tendenza del volume, proponendo saggi che non esplorano l’idea d’immaginario secondo una vettorialità concettuale centrifuga, testandone i limiti dall’interno verso l’esterno, bensì secondo un’opposta vettorialità centripeta, cercando di comprendere la natura dell’immaginario, o almeno di proporne un’interpretazione, a partire da una semiotica culturale dell’inimmaginabile.

pagine: 548
ISBN: 978-88-548-4137-6
data pubblicazione: Luglio 2011
editore: Aracne
rivista: Lexia | 7-8
 supermarket-amenities Acquista da Aracne editrice

Indice


Massimo Leone


Prefazione (pag. 11-28)

DOI: 10.4399/97888548413761


Ugo Volli


L’immaginario delle origini (pag. 31-62)

DOI: 10.4399/97888548413762


Eric Landowski


De quoi l’imaginaire est-il le nom? (pag. 63-90)

DOI: 10.4399/97888548413763


Guido Ferraro


Dinamiche dell’immaginario: una prospettiva semiotica (pag. 91-102)

DOI: 10.4399/97888548413764


Giulia Ceriani


Immaginario e tendenze (pag. 103-112)

DOI: 10.4399/97888548413765


Anna Maria Lorusso


A Semiotic Approach to the Category of Imaginary (pag. 113-124)

DOI: 10.4399/97888548413766


Edoardo Lucatti


Immagine di chi. L’etica dell’immaginario e l’episteme strutturale (pag. 125-150)

DOI: 10.4399/97888548413767


Antonio Santangelo


Imaginary Bridges? Looking for Connections between Saussurian Semiotics and Sartre’s Theories about the Imaginary (pag. 151-166)

DOI: 10.4399/97888548413768


Göran Sonesson


The Mind in the Picture and the Picture in the Mind: A Phenomenological Approach to Cognitive Semiotics (pag. 167-182)

DOI: 10.4399/97888548413769


Anita Kasabova


On Imaginary Entities or Chimeras and their Relation to Reality (pag. 183-212)

DOI: 10.4399/978885484137610


Sarah Thelen


No Language Can Limit Imagination: The esse in futuro of Signs (pag. 213-224)

DOI: 10.4399/978885484137611


Yunhee Lee


The Creative Activity of Imagination: The Power of Story and a Quest for Meaning (pag. 225-240)

DOI: 10.4399/978885484137612


Gianfranco Marrone


Semantica della Natura: un campo dei miracoli (pag. 243-254)

DOI: 10.4399/978885484137613


Kristian Krastinov Bankov


Technology, the Imaginary, and the Transfer of Experience: Between the Market and Social Networks (pag. 255-278)

DOI: 10.4399/978885484137614


Lucio Spaziante


From Goth to Robots: Music Imageries, between Fiction and Reality (pag. 279-292)

DOI: 10.4399/978885484137615


Federica Turco


Donne assassine” nella fiction seriale italiana (pag. 293-308)

DOI: 10.4399/978885484137616


Alessandra Luciano


Ipazia, il cerchio e l’ellisse (pag. 309-324)

DOI: 10.4399/978885484137617


Mony Almalech


The Eight Kinds of Linen in the Old Testament (pag. 325-364)

DOI: 10.4399/978885484137618


Albena Todorova


Imaginary Friends (pag. 365-382)

DOI: 10.4399/978885484137619


Milena Hristova-Markova


Brands as Creators of Possible Selves (pag. 383-392)

DOI: 10.4399/978885484137620


Giuseppe Ortoleva


Le radici ludiche dell’immaginario (pag. 395-406)

DOI: 10.4399/978885484137621


Maurizio Ferraris


Anime e iPad (pag. 407-410)

DOI: 10.4399/978885484137622


Sergio Bernardino Scamuzzi


Immaginario, ideologia, egemonia (pag. 411-418)

DOI: 10.4399/978885484137623


Paolo Heritier


Tra il sacro e l’individuale: l’immaginario estetico-giuridico (pag. 419-436)

DOI: 10.4399/978885484137624


Gian Marco De Maria


Immaginari sospesi: la provincia nel cinema italiano contemporaneo (pag. 437-450)

DOI: 10.4399/978885484137625


Cristina Demaria


The Imaginary, the Imaginable, and the Un-imaginable. Memory and the Archive of Traumas (pag. 453-470)

DOI: 10.4399/978885484137626


Massimo Leone


L’inimmaginabile (pag. 471-490)

DOI: 10.4399/978885484137627


Massimo Leone


Maria Claudia Brucculeri Semiotica per il turismo (pag. 493-494)

DOI: 10.4399/978885484137628


Massimo Leone


Gianfranco Marrone (a cura di) Palermo: ipotesi di semiotica urbana (pag. 495-504)

DOI: 10.4399/978885484137629


Massimo Leone


Francesco Mazzucchelli Urbicidio. Il senso dei luoghi tra distruzioni e ricostruzioni nella ex Jugoslavia (pag. 505-508)

DOI: 10.4399/978885484137630


Ugo Volli


Massimo Leone Saints and Signs: A Semiotic Reading of Conversion in Early–Modern Catholicism (pag. 509-512)

DOI: 10.4399/97888548413763


 

ANALISI DELLE CULTURE, CULTURE DELL’ANALISI     
a cura di Massimo Leone

A 170 mastro copertineIn che modo i diversi concetti e le diverse pratiche dell’analisi possono essere adattati a un oggetto così complesso e sfaccettato come “le culture”? L’idea di analisi, che deriva da una ricca tradizione filosofica nella quale la civiltà della Grecia antica ha giocato un ruolo centrale, è spesso basata sull’assunzione che se un certo oggetto viene rappresentato come equivalente a una serie di componenti e a una serie di relazioni fra di esse, osservando e descrivendo sia le une che le altre attraverso un certo metodo si produce una conoscenza di qualità superiore a quella che deriverebbe dall’osservazione e dalla descrizione dell’oggetto nella sua interezza. Ma può una cultura essere scomposta in una rete di relazioni fra parti? L’idea di cultura non implica, al contrario, un carattere a priori di unità? In altre parole, le culture possono essere analizzate, oppure l’unico punto di vista che lo studio delle culture può adottare è, all’opposto, un punto di vista sintetico?

pagine: 488
ISBN: 978-88-548-3459-0
data pubblicazione: Settembre 2010
editore: Aracne
rivista: Lexia | 5-6
 supermarket-amenities Acquista da Aracne editrice

Indice


Massimo Leone


Prefazione (pag. 11-24)

DOI: 10.4399/97888548345901


Ugo Volli


Al di là delle culture, le strategie della memoria (pag. 27-40)

DOI: 10.4399/97888548345902


Winfried Nöth


Machines of Culture – Culture of Machines? (pag. 41-57)

DOI: 10.4399/97888548345903


Anna Maria Lorusso


Il punto di vista semio–culturale (pag. 59-80)

DOI: 10.4399/97888548345904


Edoardo Lucatti


Il controllo e la mediazione. Cultura e immanenza nell’Organon semiotico (pag. 81-99)

DOI: 10.4399/97888548345905


Kristian Krastinov Bankov


Cultures of Navigation versus Cultures of Erudition (pag. 103-124)

DOI: 10.4399/97888548345906


Asunción López-Varela Azcárate


Exploring Intercultural Relations from the Intersubjective Perspectives Offered through Creative Art in Multimodal (pag. 125-145)

DOI: 10.4399/97888548345907


Anita Kasabova


Shifters in Reporting and Recollecting Analyzing Aspects of Culture (pag. 147-177)

DOI: 10.4399/97888548345908


Andrea Pascali


L’aristotelismo radicale di Guido Cavalcanti come agente di conflitto ideologico nel Duecento europeo (omaggio a Maria Corti) (pag. 181-204)

DOI: 10.4399/97888548345909


Alessandra Luciano


Traduzioni e interpretazioni di un testo di mistica medievale (pag. 205-216)

DOI: 10.4399/978885483459010


Dario Martinelli


Estetica dell’errore ed ‘autenticità’ nella musica elettronica. Riflessioni, e il caso dei finlandesi Nu Science (pag. 217-253)

DOI: 10.4399/978885483459011


Vesa Matteo Piludu


Danze simboliche dal folclore all’avaguardia: Le Sacre du Printemps e il Petroushka da Stravinsky a Tero Saarinen (pag. 255-274)

DOI: 10.4399/978885483459012


Jenny Ponzo


Alla ricerca di una meta–semiotica delle culture: analisi di segni e metasegni nella cultura e nello stile interpretativo fondamentalisti (pag. 275-292)

DOI: 10.4399/978885483459013


Lorenzo L.D. Incardona


Analyzing Early Christianity: Structures and Functions of Interpretation in the Canonical Gospels (pag. 293-306)

DOI: 10.4399/978885483459014


Hamid Reza Shairi


Culture–objet et Culture–sujet. De l’analyse de la culture à la culture de l’analyse (pag. 307-326)

DOI: 10.4399/978885483459015


Simona Stano


Sotto il velo dei media. Semiotica dell’hijab tra Oriente e Occidente (pag. 327-348)

DOI: 10.4399/978885483459016


Borislav Gueorguiev


Pragmatics of obituary posters in Bulgaria (pag. 349-365)

DOI: 10.4399/978885483459017


Frederik Stjernfelt


What is Culturalism? The Anatomy of a Contemporary Disease in Academia and Politics (pag. 369-400)

DOI: 10.4399/978885483459018


Mohamed Bernoussi


Notes pour une sémiotique de la culture marocaine (pag. 401-413)

DOI: 10.4399/978885483459019


Massimo Leone


On my Accent. Signs of Belonging in Multicultural Societies (pag. 415-450)

DOI: 10.4399/978885483459020


 

ATTANTI, ATTORI, AGENTI. SENSO DELL’AZIONE E AZIONE DEL SENSO. DALLE TEORIE AI TERRITORI[/sta_anchor]     
a cura di Massimo Leone

9788854827905Che cosa sono io quando agisco, se in realtà la mia azione è possibile solo nel mio fondermi in enti sociali dove le individualità dei corpi sembrano scomparire, sia perché diluite nella massa, sia perché distillate nell’organigramma? E che cosa sono io quando agisco, se la mia azione è possibile solo nel mio compierla attraverso esseri inanimati il cui funzionamento esatto, se esiste, perlopiù mi sfugge? Posseggo forse ancora un’agentività, se la delego da un lato a entità sociali che trascendono i corpi individuali, o a entità tecniche che prescindono da essi? Non solo il filosofo, ma anche il giurista, il sociologo, l’economista, l’informatico si chiedono, da molti punti di vista diversi, che cosa voglia dire conferire una capacità di agire a qualcuno o a qualcosa.
Lexia affronta questo interrogativo considerando sia la questione del linguaggio dell’agentività, sia quello dell’agentività del linguaggio. Da un lato l’analisi semio–linguistica mette in luce come quella dell’agentività sia una questione fondamentalmente narrativa: attribuire agentività a qualcosa o a qualcuno consiste nel formulare un racconto dell’azione con certi protagonisti piuttosto che con certi altri. Dall’altro lato, tuttavia, lo stesso racconto dell’agentività, per poter agire, deve essere investito di agentività narrativo–linguistica, donde l’esigenza paradossale di sviluppare un meta–linguaggio capace di spiegare l’agentività del linguaggio e al tempo stesso la sua capacità di attribuire agentività.

pagine: 464
ISBN: 978-88-548-2790-5
data pubblicazione: Dicembre 2009
editore: Aracne
rivista: Lexia | 3-4
 supermarket-amenities Acquista da Aracne editrice

Indice

 


Massimo Leone


Prefazione (pag. 11-27)

DOI: 10.4399/97888548279051


Marina Sbisà


Senso e azione (pag. 31-53)

DOI: 10.4399/97888548279052


Ugo Volli


Ordine dal caos, ovvero metafisica e semiotica dell’agentività (pag. 55-75)

DOI: 10.4399/97888548279053


Massimo Leone


Agency, Communication, and Revelation (pag. 77-94)

DOI: 10.4399/97888548279054


Pekka Sulkunen


Disturbing Concepts: from Action Theory to a Generative Concept of Agency (pag. 97-119)

DOI: 10.4399/97888548279055


Edoardo Lucatti


Dall’esito dell’azione all’azione dell’esito – Le strutture attanziali e il problema teleologico nel progetto trascendentale del generativismo (pag. 121-135)

DOI: 10.4399/97888548279056


Eric Landowski


Avere presa, dare presa (pag. 139-202)

DOI: 10.4399/97888548279057


Maurizio Ferraris


Atti Iscritti (pag. 203-215)

DOI: 10.4399/97888548279058


Paolo Heritier


Fictio Iuris, persona, agency (pag. 217-231)

DOI: 10.4399/97888548279059


Dario Compagno


Fate or Agency? Comparing Narrative Scheme and Practical Inference (pag. 233-246)

DOI: 10.4399/978885482790510


Carla Bazzanella


Agency e interazione: quando l’agency altrui è negata o assunta nella conversazione (pag. 249-269)

DOI: 10.4399/978885482790511


Webb Keane


Dal feticismo alla sincerità: l’agentività, il soggetto parlante e la loro storicità nel contesto della conversione religiosa (pag. 271-297)

DOI: 10.4399/978885482790512


Annamaria Goy, Ilaria Torre


Agenti artificiali e agenti intelligenti: paradigmi, applicazioni e prospettive (pag. 299-315)

DOI: 10.4399/978885482790513


Patrick John Coppock


Conceptualisations and attributions of agency to co – and non present forms of otherness in actual, fictional, ludic and simulated possible worlds (pag. 317-339)

DOI: 10.4399/978885482790514


Paola Ghione


L’agency ai tempi delle comunità virtuali: forme ludiche di sociazione (pag. 341-357)

DOI: 10.4399/978885482790515


Daniela Ghidoli


Attanti, attori, agenti: Facebook e la celebrazione della quotidianità (pag. 359-373)

DOI: 10.4399/978885482790516


Richard Mohr


Allontanarsi dalla linea gialla’: Distance and Access to Urban Semiosis (pag. 377-395)

DOI: 10.4399/978885482790517


Gunnar Sandin


Spatial negotiations. An actant analysis model for the interpretation of land use (pag. 397-414)

DOI: 10.4399/978885482790518


 

LA CITTÀ COME TESTO. SCRITTURE E RISCRITTURE URBANE[/sta_anchor]   

9788854824713I luoghi (e specialmente le città, che possono essere considerate come centri di addensamento comunicativo e di sovrapposizione di significati nel territorio) non hanno valore in sé, ma solo in riferimento a un certo sistema di credenze, aspettative e conoscenze, una “enciclopedia” che muta nel tempo. Buona parte dei monumenti che oggi custodiamo hanno avuto periodi di abbandono, o di uso puramente funzionale. Il senso dei luoghi cambia per il senso che vi è proiettato dalla società: esso è dunque sempre “risignificato”. Di qui la possibilità di influenzare tale valore con politiche di comunicazione e di infrastrutture. Ma tale influenza non può sovvertire completamente l’enciclopedia corrente, semmai può cercare di sfruttarne aspetti poco noti o non ancora utilizzati. È una necessità preliminare, rispetto a ogni discorso sul luogo o sulla sua valorizzazione, compiere un’indagine sul senso che un territorio ha accumulato nel corso della sua storia e sul modo in cui questo senso è prodotto, diffuso e depositato. Per questo statuto del senso dei luoghi non vi è una differenza sostanziale fra il modo in cui vanno analizzati i luoghi reali e quello che si applica ai luoghi finzionali: a partire anche dall’ipotesi che i luoghi siano in qualche modo testi, ovvero luoghi di inscrizione, reiscrizione, ed erosione di segni e di valori, perciò soggetti a reinterpretazioni progressive di cui sono responsabili le comunità che in quei luoghi vivono e operano. È necessaria, in tale contesto, una ampia interdisciplinarietà nella descrizione, dove hanno diritto di cittadinanza studi letterari, semiotici, antropologici, geografici, epistemologici, urbanistici, culturali in genere.

pagine: 456
ISBN: 978-88-548-2471-3
data pubblicazione: Aprile 2009
editore: Aracne
rivista: Lexia | 1-2
 supermarket-amenities Acquista da Aracne editrice

Indice


Ugo Volli


Il testo della città – Problemi metodologici e teorici (pag. 9-22)

DOI: 10.4399/97888548247131


Saskia Sassen


Reading the City in a Global Digital Age – The Limits of Topographic Representation (pag. 23-48)

DOI: 10.4399/97888548247132


Maria Claudia Brucculeri


Nuovi spazi semiotici nella città – Due casi a Roma (pag. 49-68)

DOI: 10.4399/97888548247133


Ilaria Tani


Formazioni e trasformazioni di spazi linguistici e sociali – Appunti sull’Esquilino (pag. 69-94)

DOI: 10.4399/97888548247134


Pierluigi Cervelli


Vuoti, stratificazioni, migrazioni – Programmazioni urbanistiche e forme dell’abitare a Roma (pag. 95-112)

DOI: 10.4399/97888548247135


Patrizia Violi


Il senso del luogo – Qualche riflessione di metodo a partire da un caso specifico (pag. 113-128)

DOI: 10.4399/97888548247136


Andrea Tramontana


Il litorale versiliese tra strategia urbanistica e autorappresentazione (pag. 129-144)

DOI: 10.4399/97888548247137


Gianfranco Marrone


Città/brand – Esercizio di sociosemiotica discorsiva (pag. 145-170)

DOI: 10.4399/97888548247138


Maria Claudia Brucculeri, Alice Giannitrapani


Turismo ed effetto città (pag. 171-186)

DOI: 10.4399/97888548247139


Dario Mangano


Città di sabbia – Pratiche di costruzione del senso in una località balneare (pag. 187-214)

DOI: 10.4399/978885482471310


Guido Ferraro


Oltre l’idea di città (pag. 215-222)

DOI: 10.4399/978885482471311


Antonio Santangelo


You Turin” La rappresentazione di Torino nel mondo degli “user generated contents” (pag. 223-238)

DOI: 10.4399/978885482471312


Rossana Bonadei


Esterni londinesi – Lo spettacolo infinito (pag. 239-270)

DOI: 10.4399/978885482471313


Ugo Persi


Pietroburgo, città immaginaria (pag. 271-280)

DOI: 10.4399/978885482471314


Rosanna Casari


La città–macchina e il laboratorio futurista russo (pag. 281-296)

DOI: 10.4399/978885482471315


Francesca Melzi D’Eril Kaucisvili


L’invivibile contemporaneo nelle città di Yannick Haenel (pag. 297-310)

DOI: 10.4399/978885482471316


Maria Silvia Da Re


La città come mondo della vita: le regard des ados – Un’incursione nella letteratura per ragazzi (pag. 311-320)

DOI: 10.4399/978885482471317


Gian Marco De Maria


From L.A to L.A. – Rappresentazione cinematografica di una “città duale” (pag. 321-334)

DOI: 10.4399/978885482471318


Massimo Leone


Policlastia – Una tipologia semiotica (pag. 335-356)

DOI: 10.4399/978885482471319


Sergio Bernardino Scamuzzi


La città e il suo pubblico – Immagine prodotta e immagine recepita. Il successo delle Olimpiadi Torino 2006 (pag. 357-376)

DOI: 10.4399/978885482471320


Giampaolo Proni


Rimini_Segni”, Percorsi e mappe del territorio urbano Riminese – Analisi semiotico–progettuale (pag. 377-388)

DOI: 10.4399/978885482471321


Carlo Crespellani Porcella


Città Testo, Città Metalinguaggio (pag. 389-456)

DOI: 10.4399/978885482471322